07/12/2011
Diario di bordo. Pagina n. 99
Sorpresa!? Sul nostro sgangherato galeone radi@ttivo approda la pubblicità. Chi l’avrebbe mai detto, i mitici pirati radiofonici con lo sponsor! Intanto salutiamo e ringraziamo il “Caffellata”, punto d’incontro dei giovani brindisini dall’animo rock, per aver scelto “RADI@zioni” come trasmissione radiofonica dove promuovere la propria attività commerciale.
A “RADI@zioni” si parla spesso di storie incrociate di persone e musicisti che si ritrovano in vario modo animate dalla creatività e dalle idee costituite dalla musica.
Venerdì 9 dicembre, nell’appuntamento “Cult” di “RADI@zioni” ritroveremo due musicisti brindisini, Fanny Calò (voce) e Paolo Celeste (chitarra) che hanno animato la mitica scena rock brindisina degli anni ’80. L’inossidabile coppia di artisti, nell’aprile di quest’anno ha creato un nuovo progetto chiamato “Parte Lesa”, nel quale hanno coinvolto Sebastian Gonzalez (basso) e Teo Giampietro (batteria). La band presenterà in anteprima a RADI@zioni il 1° album ufficiale, “DE7Z”, già anticipato dal video di “Senza una lacrima” visibile su youtube. L’album d’esordio dei Parte Lesa è un EP con 7 brani inediti cantati in italiano la cui pubblicazione avverrà nelle prossime settimane. Un lavoro che “RADI@zioni” ha molto apprezzato e ricoperto d’affetto perché creato da musicisti rimasti nel cuore di chi ha seguito da vicino la scena indipendente locale dagli anni ’80 in poi.
Dopo la personale Playlist del 2011 vergata da Marco Greco pubblicata la scorsa settimana, ecco quali sono le scelte dell’anno per Camillo Fasulo:
I DISCHI (in semplice ordine alfabetico):
THE DECEMBERISTS “The King Is Dead” (Rough Trade, 2011 - Un disco fresco e piacevolissimo. La messa a fuoco definitiva, la prova della maturità dopo cinque dischi di varia ed effervescente ispirazione
PJ HARVEY “Let England Shake” (Island, 2011) - Un disco diretto e memorabile. Un’artista in stato di grazia, che scrive canzoni di una bellezza cupa e brumosa e che sa mescolare con maestria: epica, elegia e straniamento.
OPETH “Heritage” (Roadrunner Records, 2011) - Åkerfeldt e soci abbandonano (momentaneamente?) le influenze death e soprattutto metal per lasciare spazio solo ed esclusivamente all'anima progressive di stampo settantiano. Disco superlativo! Produce Steven Wilson (Porcupine Tree).
R.E.M. “Collapse Into Now” (Warner, 2011) - L’ultima fatica dei tre signori di Athens in due concetti secchi: il lavoro più vario del gruppo da quindici anni a questa parte e degno epitaffio per dei grandi artigiani della canzone americana…
RIVAL SONS “Pressure & Time” (Earache, 2011) - Un tuffo negli anni ’70. Disco di hard rock condito da elementi psichedelici e da un songwriting notevolmente maturo, in grado di pescare a piene mani dal passato senza però limitarsi a scimmiottare i maestri, ma anzi sviluppandone le innovazioni.
SYMPHONY X “Iconoclast” (Nuclear Blast / Warner Music, 2011) - Vero e proprio punto di riferimento a livello mondiale per quanto riguarda il progressive metal di matrice neoclassica.
TWILIGHT SINGERS “Dynamite Steps” (Sub Pop, 2011) - Greg Dulli e Mark Lanegan tornano con un disco probabilmente imperfetto ma che ci restituisce una coppia in splendida forma, con nuovo vigore e rinnovata ispirazione.
VERDENA “Wow” (Black Out - Universal, 2011) - Una miscela di melodia e rumore, una strizzata d'occhio a testi ed atmosfere per cui non è blasfemia citare Mogol/Battisti e puro non sense, pianoforte più che chitarra, psichedelia incontrollata e binari pop-rock. I Ferrari Brothers e Roberta Sammarelli sciolgono ogni resistenza che si possa avere nei loro confronti, sogghignano e ti spingono nel loro paese delle meraviglie.
JONATHAN WILSON “Gentle Spirit” (Bella Union, 2011) - È una specie di romanzo storico del folk-rock, nel quale si avverte forte la presenza dello spettro inquieto del giovane Neil Young. Uno di quei dischi che non si dimenticano facilmente, opera di un artista nel pieno della sua maturità espressiva, capace di incantare con la purezza e la semplicità che sono prerogative dei grandi.
BANDS RIVELAZIONE TRA LE EMERGENTI PUGLIESI:
Moustache Prawn (Br), Le Poetèmodì (Br) e Tuesday’s Bad Weather (Ta).
MIGLIOR CD DI DEBUTTO UFFICIALE TRA LE BANDS EMERGENTI PUGLIESI:
“The Metropolitans” dei The Metropolitans (Le) e “A Place To Hide” dei Playontape (Le).
MIGLIOR ALBUM TRA I PRODOTTI MADE IN PUGLIA:
“Psychobabele” dei Leitmotiv (Ta) prodotto da Amerigo Verardi.
LIBRI:
“Cucina Interiore” di MINO PICA (Br) e “Settanta Acrilico Trenta Lana” di VIOLA DI GRADO (Ct).
Si ringraziano il portale “www.brundisium.net” e il quotidiano “Senza Colonne” di Brindisi per il consueto supporto fornito alla trasmissione “RADI@zioni” di “Ciccio Riccio”.
“RADI@zioni” è a cura di Angelo De Luca, Antonio Marra, Camillo Fasulo e Marco Greco con la sempre radi@ttiva collaborazione di Angelo Olive, Carmine Tateo, Mimmo Saponaro e Rino De Cesare.
(Marco Greco & Camillo Fasulo)
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