01/06/2012
Luca Conca, Temporary First Gallery @ Via Giudea 5 - Brindisi
LUCA CONCA
Temporary First Gallery
Via Giudea 5/c - Brindisi
2-30 giugno 2012
Inaugurazione sabato 2 giugno ore 19,00
La mostra è aperta sino al 30 giugno 2012
tutti i giorni dalle 17,30 alle 20,30.
Temporary First Gallery, nella sede di via Giudea , 5/c di Brindisi, inaugura sabato 2 giugno la mostra dell'artista lombardo Luca Conca, figura di punta della sua prestigiosa "scuderia" di giovani artisti della figurazione, presente tra altri, al First Italian Show curato nello scorso inverno da Luca Beatrice, nella sede romana di Via Margutta della First Gallery e improntato sulle esperienze della recente Biennale di Venezia e in particolare sulla creatività made in Italy, un mirato progetto per la promozione e valorizzazione dell'arte italiana contemporanea negli scenari internazionali.
Conca è artista di spicco nel novero dei cosiddetti "Nuovi Pittori della Realtà", sostenuti sin dal 2007 da Vittorio Sgarbi e da Maurizio Sciaccaluga. Nella personale brindisina, che sarà presentata dal prof. Massimo Guastella, docente di Storia dell'Arte Contemporanea del Dipartimento di Beni Culturali dell'Università del Salento, sono esposti 18 lavori. Tra questi due dipinti degli anni della sua prima affermazione, quali Campetto, acrilico su carta del 2005, ed Eugenio, olio su tela del 2006; accanto è una corposa e significativa produzione del quinquennio 2008-2012.
Si tratta in gran parte di dipinti che rappresentano sguardi sul paesaggio (sia marino, che montano anche se non mancano nelle sue creazioni vedute urbane), che trae origine della storica tradizione pittorica italiana, affiorando nelle sue iconografie l'anima lirica del tema e la dimensione propriamente pittorica. Le percezioni oscillano tra il rimando simbolico del soggetto e il suo stile.
Indicativi delle sue scelte tematiche sono pure alcuni ritratti - tra cui spicca l'olio su tela Magda realizzato tra il 2010 e il 2011-, esempi di volti che rappresentano una panoramica generazionale non priva di relazioni con il contesto sociale odierno. Il genere del ritratto è per Conca occasione per dare risalto ai soggetti mediante una matura competenza espressiva e una lucida analisi interiore.
Luca Conca usa decontestualizzare le immagini, utilizzando la pittura come mezzo e fine allo stesso momento. Le sue pitture definiscono gli aspetti più autentici del gesto, della forma saldandosi ad una sapiente dosaggio cromatico.
Di lui si è occupata la critica d'arte più accreditata da Alessandro Riva a Luca Beatrice, da Michele Tavola a Rino Bertini, da Marco Vallora e Armando Massarenti a Michele Cardarelli.
La mostra resterà aperta sino al 30 giugno 2012 e si potrà visitare tutti i giorni dalle 17,30 alle 20,30.
Biografia
Luca Conca è nato a Gravedona (CO) nel 1974. Vive e lavora tra Milano e Morbegno (SO). Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove si diploma in Pittura nel 1998.
Nel 2004 tiene la sua prima personale alla Galleria Antonia Jannone di Milano, con testo in catalogo di Alessandro Riva. Nell’ottobre del 2005 Michele Tavola cura un’esposizione di soli ritratti nelle sale di Villa Sirtori a Olginate nell’ambito della 3^ edizione di “Nuove Proposte Artistiche”, con un racconto in catalogo dello scrittore Andrea Vitali.
Nel 2007 tiene la sua terza personale, curata da Rino Bertini, intitolata “Doppio sguardo” alla Galleria Credito Valtellinese, nelle sale di Palazzo Sertoli, a Sondrio. Il tema è quello del doppio, inteso come doppio ritratto, doppio punto di vista e ripetizione di uno stesso soggetto, sviluppato partendo dai ritratti di cinque coppie di gemelli, tra cui l’autoritratto del pittore e il ritratto del fratello gemello. I testi in catalogo sono di Marco Vallora e Armando Massarenti.
Sempre nello stesso anno è invitato alla 58° edizione del Premio Michetti, a Francavilla al Mare, curata da Maurizio Sciaccaluga, e al PAC, per la collettiva “Nuovi pittori della realtà”, che porta il Premio Michetti a Milano.
Nel 2008 Chiara Gatti di Repubblica lo invita al Premio San Fedele Arte a Milano.
Sempre nello stesso anno la banca Credito Valtellinese, per la ristrutturazione della sede di Morbegno, gli commissiona due grandi tele di 4 metri di altezza, per una installazione permanente nell’atrio di ingresso, nelle quali vengono reinterpretati i due versanti di montagne, quello orobico e quello retico.
Alla fine del 2008 tiene una personale alla galleria Il Salotto di Como, curata da Michele Caldarelli, con un catalogo accompagnato da poesie di Luigi Picchi. Nel 2009 è invitato a No Landscape - La sparizione del paesaggio alla Fondazione Bandera per l'arte di Busto Arsizio e nel 2010 espone a Milano nell'ambito di Cross painting, curata da Alessandro Riva. Nel 2011 è invitato alle mostre regionali della 54° edizione della Biennale di Venezia, nel Padiglione Lombardia a Palazzo Te a Mantova.
COMUNICATO STAMPA CRACC SRL
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