23/07/2012

Radi@zioni: "Father John Misty - Fear Fun" - Il disco della settimana


RADI@zioni – IL DISCO DELLA SETTIMANA
FATHER JOHN MISTY “Fear Fun”
(Bella Union, 2012)
fatherjohnmisty.com

Tracklist:
1. Fun Times In Babylon
2. Nancy From Now On
3. Hollywood Forever Cemetery Sings
4. I’m Writing A Novel
5. O I Long To Feel Your Arms Around Me
6. Misty’s Nightmares 1 & 2
7. Only Son Of The Ladies’ Man
8. This Is Sally Hatchet
9. Well, You Can Do It Without Me
10. Now I’m Learning To Love The War
11. Tee-Pee’s 1-12
12. Every Man Needs A Companion

Father John Misty è un alter ego che nasce da ragioni molto private e contraddittorie, lo spiega lo stesso J Tillman, songwriter, batterista, barbuto menestrello di Seattle che come spesso accade ha sfruttato il proprio dolore personale per dare fuoco alle visioni di questo “Fear Fun”, sorta di esordio o ripartenza
. Dopo una serie di intriganti, acclamati dischi nel solco del più puro folk americano degli anni 2000 (vedere alla voce Bonnie Prince Billy e Iron&Wine), la sua trasformazione in Father John Misty sancisce l'età adulta, quella in cui mettersi "in mostra" celandosi in realtà con scherno dietro un nome fittizio.
Così Tillman spiega direttamente l'intenzione di curare depressione e ferite, anche mancanza di ispirazione e perdita di contatto con la musica, attraverso una nuova creatura collettiva che paradossalmente potesse raccontare i suoi luoghi oscuri, le sue visioni bizzarre, ma anche le immagini più terra-terra e l'umorismo di certi pensieri quotidiani.

Lasciati alle spalle definitivamente i Fleet Foxes (parentesi dal 2008 ad oggi, mai abbandonando però la sua parallela carriera solista) J Tillman ha scovato l'anima gemella in Jonathan Wilson, re mida della rinascita rock californiana: dal suo decantato “Gentle Spirit” a “Fear Fun” il passo è breve, anche se di mezzo staziona il lavoro non indifferente del quotato Phil Ek in sede di missaggio.
L'ingegno di quest'ultimo sulle numerose demo imbastite dalla coppia Tillman-Wilson negli studi situati nel Laurel Canyon non è infatti da sottovalutare per l'esito finale: un disco aggraziato che sparge effluvi soft rock e country lisergico, ballate struggenti che uniscono il sole scuro della California di Dennis Wilson con l'eleganza di Harry Nilsson, le fragranze agresti di un fuorilegge texano con l'inquietudine sudista di Gram Parsons, trascinando infine l'incantato e allucinogeno folk rock psichedelico di un disco come il citato “Gentle Spirit” (di Jonathan Wilson) su terreni più contenuti.
(rootshighway.it)

“Fear Fun” è un disco piuttosto solare, colorato da afflati quasi soul che impreziosiscono la scrittura, già di per sè su buonissimi livelli. La voce di Josh Tillman appare espressiva e duttile fin dall'iniziale Funtime In Babylon, il ritmo si alza con “I'm Writing A Novel” che col suo piano sfrenato è uno degli episodi più movimentati.
Su tutto aleggia quella particolare atmosfera crepuscolare che caratterizza il Laurel Canyon (si ascoltino “Only Son Of The Ladies’ Man” oppure “O I Long To Feel Your Arms Around Me”), il rock americano (“Hollywood Forever Cemetery Sings”) e una psichedelia soffusa (“Nancy From Now On”) che rimescola in maniera personale il canone classico.
Sarebbe da dire ancora dei giochi di parole nei testi, dei riferimenti letterari, perché “Fear Fun” è album da leggere su più livelli, lontano dai facili riferimenti tipici del genere e, soprattutto, dotato di una scrittura solida per una voce espressiva e sicura. Due cose che difficilmente passano inosservate.
(sentireascoltare.com)

(Rino De Cesare)

a cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo

“RADI@zioni” è un programma curato da Camillo Fasulo, Marco Greco, Antonio Marra e Angelo De Luca, realizzato con la radi@ttiva collaborazione di Rino De Cesare, Angelo Olive, Mimmo Saponaro e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì (con “RADI@zioni/N.R.G.”) e venerdì (con “RADI@zioni/CULT”) tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio Riccio” (www.ciccioriccio.it) di Brindisi.