22/03/2004
Radi@zioni: THE VEILS - Il disco della settimana
THE VEILS - The Runaway Found - Rough Trade/Self, 2004
Tracklist:
1. the wild son
2. guiding light
3. lavinia
4. more heat than light
5. the tide that left & never came back
6. the leavers dance
7. talk down the girl
8. the valleys of new orleans
9. vicious traditions
10. the nowhere man
… Arriva l’ultima rivelazione del pop inglese… Saranno i nuovi Verve, i nuovo Coldplay, i nuovi U2 o i nuovi Radiohead? … Molto più semplicemente sono THE VEILS!
… THE VEILS… il suono del rock nel 2004, o meglio il rock nel 2004 suona anche come THE VEILS! “The Runaway Found”, lo senti dall’odore che arriva prima delle canzoni, è l’album di debutto di questo quartetto londinese. Quartetto capitanato dal ventenne Finn Andrews, figlio d’arte di quel Barry Andrews che fu tastierista negli XTC degli albori. Finn Andrews, voce nasale con tonalità cangianti fra i colori cristallini di un Jeff Buckley e quelli più foschi di un Matthew Bellamy, e poi… chitarre ed arrangiamenti orchestrali dai quali fuoriesce tristezza. Insomma roba alla quale si lasciano andare solo i sentimentaloni: i giovanissimi devoti ai Coldplay, o i meno giovani che un giorno sbatterono contro “I Will Follow” degli U2, quando ancora gli U2 non se li filava nessuno, e quel giorno non se lo sono più scordato. 25 anni dopo, “Lavinia”, la gemma dei THE VEILS riapre le stesse meravigliose ferite. “Lavinia” non è una canzone che ti lasci alle spalle con tanta facilità: è amara, dolce, disperata, e ci sono dentro tutte le caratteristiche di una nuova grande band…
… Le dieci canzoni di quest’album sembrano comunque collocarsi tutte in quell’immaginaria terra di mezzo che sta fra il rock epico di Verve e Muse ed il pop luccicante di Smiths e Placebo, fra il sound solenne degli Starsailor e quello sognante dei Coldplay. Ma più del suono complessivo dei THE VEILS a balzare all’orecchio è l’ugola di Finn Andrews. Chiamandolo ad esprimersi sulla sue influenze vocali ci si aspetterebbe di sentirgli fare i nomi di voci tormentate come Jeff Buckley, Thom Yorke, Matthew Bellamy o Brian Molko… e invece il giovane Finn si limita a citare Tom Waits, Bob Dylan, David Bowie, Lou Reed, Patti Smith e Morrissey. E in quanto alla band, sul fattore che la renderebbe diversa dalle altre in circolazione, non si esprime affatto, limitandosi ad affermare che “Non sono in competizione con nessuno. Il mio mestiere è scrivere canzoni pop e cerco di farlo nel miglior modo possibile”…
Resta da dire: nulla di originale, sia ben chiaro, ma tutti e dieci i momenti di “The Runaway Found” sono di immediata presa e di buona versatilità. Qualche volta l’ambizione prende la mano, ma il talento è notevole e questo può bastare!!!…
NOTA: Tutte le informazioni relative ai THE VEILS sono state tratte dai periodici mensili “Rockerilla”, “Blow Up” e “Il Venerdì” settimanale allegato al quotidiano “La Repubblica”.
a cura di: camillofasulo@ciccioriccio.it
Radi@zioni… un programma ideato, scritto e realizzato da CAMILLO FASULO & MARCO GRECO, in onda tutti i lunedì e venerdì dalle ore 22 alle 24 su Ciccio Riccio |