25/10/2012

Diario di Bordo. Pagina n. 142


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Il forte rapporto tra rock e territorio portò a creare un movimento spontaneo di ragazzi che con spartiti e chitarre in mano, cominciarono a formare altri gruppi musicali.
L’emittente radiofonica Radio Canale 94 e il Centro Sociale di Via S.Chiara, furono i riferimenti principali per le bands emergenti (tra i dj’s e gli operatori del Centro si creò una grande sinergia).
Radio Canale 94 fu luogo d’incontro per poeti, scrittori e musicisti, tutti affascinati e stimolati dal fatto che una radio locale potesse dare ascolto alle idee, ai progetti e alle proposte, a volte intriganti ed originali, che venivano presentati di volta in volta negli studi di Via Marco Aurelio.

Queste idee diedero lo spunto per creare il Coordinamento dei Gruppi Musicali, un progetto aperto a tutti, che raggruppava vecchie e nuove generazioni di musicisti brindisini, operatori culturali e semplici cittadini, tutti dietro ad un unico obiettivo: Quello di suonare e produrre cultura in città.

Il Coordinamento dei Grupi Musicali, oltre ad aver organizzato il 1° Rock Festival a Brindisi, diede vita a una interessante iniziativa:” Il Suono degli Spazi”.
Grazie ad alcune mostre fotografiche, incontri, jam sessions, lettere aperte e la diffusione di alcuni comunicati tramite altoparlanti (in perfetto stile Blues Brothers), il Coordinamento denunciò lo stato di abbandono di alcune strutture cittadine che valorizzate, potevano essere utilizzate per le attività sociali, culturali e musicali (Palazzo Nervegna, Capannone ex Montedison, locali ex Saca, stabilimenti vinicoli dismessi ecc.).
Il Coordinamento dei Gruppi Musicali, nella sua breve ma intensa storia, è stato uno splendido esempio di condivisione, un percorso di crescita per tutti, sotto l’aspetto umano, artistico e professionale.

Il rock indigeno intanto si apprestava a vivere altri momenti di estremo interesse, che nel corso degli anni, lasceranno il segno insieme a una serie di bands che incideranno alcuni dischi incredibilmente belli e creativi.
Tra queste, ci furono i Birdy Hop, un gruppo ricco di energia e menti coraggiose, che al pari dei carismatici Blackboard Jungle, lasceranno traccia nella storia musicale della nostra città.
Agli inizi, i Birdy Hop erano formati da Roberto D’Ambrosio (voce e chitarra), Nanni Surace (basso), Marco Fiammoi (chitarra) e Davide Niccoli (batteria).
Dopo aver accorciato il nome, ma non le ali, entrarono a far parte dell’organico Claudia Stella (che suonerà il basso e scriverà i testi) e Ilaria Bramato (voce).
Nel 1989, la band ha pubblicato uno straordinario 33 giri “Welcome to the insanity” per la High Rise, un 45 giri “King Liar” per la rivista musicale “Urlo”, oltre a diversi mini CD autoprodotti come “Invisibile” e “Papier Mais”, che vincerà nel 2000 il concorso di “Arezzo Wave”.
Nella compilation di quella prestigiosa rassegna, i Birdy sono presenti con il brano “Ombre”. (CONTINUA)

Questa sera, venerdi 26 ottobre, ritorna Radi@zioni/Cult Live – Il concerto si fa alla radio. Sul palco del Lab Creation di Mesagne ci saranno i “Ph-“ che presenteranno i nuovi brani, tratti dal nuovo album autoprodotto. L’ingresso è libero. Per i fuori zona, diretta radiofonica e streaming su Ciccio Riccio, a partire dalle ore 22.00

Marco Greco