24/11/2012

NID Platform: il programma di Sabato 24


Da giovedì 22 novembre 2012 il gotha della danza in Puglia con N.I.D. Platform, la nuova piattaforma della danza italiana: spettacoli e performance di alcune tra le più importanti compagnie italiane, incontri e convegni con oltre 80 ospiti in arrivo tra oggi e domani: operatori, direttori di festival, coreografi, e giornalisti provenienti da Italia, Francia, Bosnia, Irlanda, Repubblica Ceca, Polonia, Lettonia, Spagna, Belgio, Serbia, Israele, Regno Unito, Germania, Spagna, dirigenti del Mibac e di diverse Regioni italiane, rappresentanti di Fondazioni, di Stabili pubblici e privati, di circuiti, economisti e studiosi del settore.

N.I.D. Platform si svolgerà al Teatro Verdi (Via Monte Santo, 1) e al Teatro Impero (Via de' Terribile, 6) di Brindisi in collaborazione con il Comune di Brindisi e, al Teatro Paisiello (via Giuseppe Palmieri) e ai Cantieri Teatrali Koreja (Via Guido Dorso 70) di Lecce in collaborazione con il Comune di Lecce.

Un progetto nato su iniziativa di 16 operatori della distribuzione italiana riuniti in un RTO (Raggruppamento Temporaneo di Operatori) in collaborazione con ADEP / Federdanza - AGIS, per sostenere la migliore produzione coreutica italiana, on il sostegno di MIBAC - Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo e con capofila per il 2012 il Teatro Pubblico Pugliese (Tpp), un’iniziativa concepita nell’ambito di Dansystem - PO FESR Puglia 2007_13 Asse IV 4.3.2 tra le azioni affidate dalla Regione Puglia al Tpp.

Sabato 24 novembre 2012 al Teatro Impero di Brindisi alle 15.30 la Compagnia Abbondanza Bertoni presenta Scena madre: in scena madre e figlia; Antonella Bertoni chiede a sua madre, Paola Faleschini, di andare in scena con lei.
“Così abbiamo avvicinato i nostri corpi, l’ho toccata più forte che ho potuto con i segni che lei ha cominciato su di me e che mi hanno portato a far parte della Nazionale di Ginnastica Ritmica a 14 anni, segni che io ho poi continuato (deludendola?) spostandoli dalla palestra al palcoscenico.
È qui, in questo luogo a me familiare, che io l’ho voluta portare e lei si è fatta condurre, per raggiungerci di volta in volta in una Scena Madre: patetica, estetica, epica.”

Alle 17.30 la Compagnia Zappalà Danza propone Instrument 1 "Scoprire L'invisibile", prima tappa dal progetto “Instruments” con cui Roberto Zappalà ha voluto indagare strumenti inusuali e poco utilizzati in forma solistica, per renderli protagonisti sulla scena.
Instrument 1 è dedicato al marranzano (lo scacciapensieri), spesso associato alla tradizione siciliana e alla mafia.
Per questa produzione Puccio Castrogiovanni, uno dei leader del gruppo catanese Lautari, ha esplorato lo strumento in un’interessante ricerca, portandolo a ritmi e sonorità innovativi e di grande impatto.
Durante lo spettacolo il musicista utilizza vari tipi di marranzani, di diversa provenienza.
In scena, oltre a Castrogiovanni, i sette danzatori della compagnia, tutti uomini, per interpretare una Sicilia senza confini, in cui tradizione e moderno non vedono una netta distinzione, ma si incrociano, si ritrovano, si fondono.

Alle 19.00 al Nuovo Teatro Verdi in scena Le Supplici con Isolario. - Poema d'un frastaglio, spiumato, minuto e senza fine, che nasce dalla fascinazione per gli atlanti di Vincenzo Coronelli (Venezia 1650-1718) abitati da figure, velieri, battaglie, carovane, scene di caccia e pesca e fantasiose rappresentazioni di animali, una mappatura virtuale delle attività del globo terracqueo.
Come nell’opera di Coronelli, Isolario vuole addentrarsi negli atlanti dell’immaginario, dove segue tracciati che ora incontrano moltitudini di immagini, ora sconfinano in orizzonti vuoti.
Il coreografo Fabrizio Favale ha costruito il percorso dei singoli danzatori, come isole in un arcipelago, il lavoro si compone così di 14 brevi brani coreografici che confluiscono l’uno dentro l’altro.

Al Teatro Impero alle 21.30 una produzione di Aldes Spic & Span di e con Francesca Foscarini, Giorgia Nardin e Marco D'Agostin. Uno spettacolo sull’idea di bellezza, che si realizza come tentativo di aderire ad un modello autoreferenziale, plastico, artificioso, preciso.
I danzatori mettono in scena un vocabolario gestuale che tiene in considerazione due componenti: il mondo immediatamente riconoscibile delle vetrine dei negozi, e l’astrattezza di un movimento considerato nella sua pura fisicità.

Chiusura della giornata alle 22.30 al Nuovo Teatro Verdi con il Balletto Civile che propone Il sacro della primavera, spettacolo vincitore Premio Roma Danza 2011.
“La Sagra della Primavera” di Igor Stravinskij, a cui questo lavoro si ispira, è stata alla sua prima rappresentazione a Parigi nel 1913 un tale insuccesso da provocare una rissa.
Stravinskij dichiarò di aver avuto una visione prima di scrivere quest’opera: un rituale in cui un cerchio di anziani saggi assisteva alla danza di una vergine, che doveva danzare fino a morire.
Una meravigliosa metafora del nostro tempo: gli anziani osservano e i giovani invecchiano senza sbocciare, in uno stallo esistenziale che chiede sempre di attendere pazienti. Non è naturale. La scena è vuota, scarna. I corpi scivolano e cercano aria in vestiti troppo grandi, pantaloni e camice di seconda mano, dei fratelli maggiori.
Il sacro della primavera è un lavoro di gruppo, ma nella grande corsa si è perdutamente soli.

Per info: Teatro Pubblico Pugliese
Tel +39 080 5580195
Biglietto: 2,00 euro
www.nid.dansystempuglia.it
www.teatropubblicopugliese.it