04/03/2013

Radi@zioni: "Sacri Cuori - Rosario" - Il disco della settimana


RADI@zioni – IL DISCO DELLA SETTIMANA
SACRI CUORI “Rosario”
(Decor Records/Interbang Records, 2012)
www.sacricuori.com

Tracklist:
01. Silver Dollar
02. Fortuna
03. Quattro Passi
04. Out Of Grace
05. Sipario!
06. Garrett, West
07. Where We Left
08. Teresita
09. Garrett, East
10. El Conte
11. Sundown Rosa
12. Lee-Show
13. Lido
14. El Gone
15. Sei
16. Non Tornerò
17. Steamer
18. Lido (alt. take)
19. Teresita (alt. Take)

Sacri Cuori è una sigla che cela le personalità di Antonio Gramentieri (chitarre), Francesco Checco Giampaoli (basso), Christian Ravaglioli (tastiere e fiati) e Diego Sapignoli (batteria), più altri collaboratori estemporanei. Da qualche mese stanno facendo molto rumore grazie al loro secondo album, “Rosario”, registrato con uno stuolo di ospiti da sogno.
Ora, non vorremmo farli passare per “la versione italiana dei Calexico”, nonostante propongano un disco principalmente strumentale, nonostante la capacità evocativa di questi brani conservi lo stesso taglio cinematografico della band di Burns & Convertino, nonostante il medesimo amore per le melodie di frontiera e il suono del deserto.
Gramentieri e soci sono evidentemente nati masticando roots-music e film di Quentin Tarantino (che tranquillamente avrebbe potuto usare anche brani come “El Gone” o “El Conte” per commentare la sua ultima fatica “Django”), ma “Rosario” si spinge oltre, in un orizzonte sconfinato che persino gli stessi Calexico ultimamente sembra facciano fatica a vedere, e cioè in una concezione nuova di musica a 360 gradi, dove le definizioni e gli steccati stilistici svaniscono in arditi mix culturali e dove gli elementi americani convivono perfettamente con quelli europei, dove la musica dei circhi balcanici viene portata in Romagna attraverso danze gioiose o tristi passeggiate da mare in inverno.
Album da ascoltare preferibilmente sollecitati da un degno contraltare visivo (un tramonto, un quadro, una strada, il vostro partner, scegliete voi…). Non “italiani che fanno gli americani” e nemmeno “italiani che vanno in America”, ma musicisti di un mondo musicale che sta diventando sempre più vasto, dove nulla più si può inventare, ma c'è ancora tanto da incontrare, scoprire, conoscere e interiorizzare
(http://ennegi.blogspot.it/2013/02/sacri-cuori-rosario.html).

In questo nuovo splendido album è evidente l’ulteriore crescita di questa band che meriterebbe maggiore considerazione anche in Italia perché è sicuramente una delle più belle realtà italiane ed anche una delle poche che si muova ed operi a livello internazionale con grandi riconoscimenti.
I Sacri Cuori sono infatti la backing band in sala di registrazione e dal vivo, attraverso centinaia di concerti negli Stati Uniti e in Europa, di importanti artisti come, tra gli altri, Richard Buckner, Robyn Hitchcock, Steve Wynn, Woody Jackson, Hugo Race e Dan Stuart (ex Green on Red), mentre nel loro primo disco avevano come ospiti John Convertino e Jakob Valenzuela dei Calexico e Howe Gelb dei Giant Sand. “Rosario” è stato registrato a Richmond (Virginia) e a Hollywood (California) e vede la partecipazione tra gli altri di John Convertino (Calexico), Marc Ribot, David Hidalgo, Woody Jackson, Jim Keltner e Isobel Campbell (già con Belle & Sebastian e con il Mark Lanegan solista) che è anche autrice delle liriche e presta la sua bella voce nelle uniche due tracce cantate del disco.
Sì, perché questo è un disco essenzialmente strumentale, un genere che sta ritornando con diversi validi gruppi, dopo i grandi fasti degli anni ’60.
È sicuramente un gran bel disco di una grande band. Se ancora non li conoscete dovreste assolutamente scoprirli, ne rimarrete affascinati
(http://www.mescalina.it/musica/recensioni/sacri-cuori-rosario).

Nel loro suono si trova il folk, il blues e la psichedelia, visioni cinematografiche e ambientali. “Rosario” racconta la Romagna delle origini che si specchia nell’America dei confini, l’Adriatico nel Pacifico, Rimini in Venice Beach. Una musica che ritrova anche le suggestioni letterarie dell’italo-americano John Fante, le allucinazioni di David Lynch, il Messico immaginato dalla fisarmonica di Castellina/Pasi.
Una musica dagli ascolti colti ma dall’anima popolare, che affronta senza remore la propria italianità, la sfida della melodia, e che cerca l’avanguardia nella sintesi delle influenze più che nel gesto ad effetto
(http://apriliaeventi.blogspot.it/2013/02/sacri-cuori-sepofah-quartet-circolo.html).

a cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo

“RADI@zioni/N.R.G.” è un programma curato da Camillo Fasulo realizzato con la radi@ttiva collaborazione di Rino De Cesare, Angelo Olive, Mimmo Saponaro e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica Ciccio Riccio” (www.ciccioriccio.it) di Brindisi.