11/05/2013

Inno alla vita in cinque visioni @ Palazzo Nervegna - Brindisi


Movimento degli Arcani
INNO ALLA GIOIA IN CINQUE VISIONI
Palazzo Nervegna, Via Duomo - Brindisi
La mostra rimarrà aperta dall'11 maggio

Sabato 11 maggio, alle ore 18,00, nelle sale espositive di Palazzo Nervegna, inaugura la mostra “Inno Alla Gioia In Cinque Visioni” del “Movimento degli Arcani”


Il Movimento degli Arcani
Inno alla vita in cinque visioni

Paolo Levi, critico d’arte e fondatore del Movimento degli Arcani, così presentava nel febbraio 2011 il nascente movimento: “Non so cosa sia l’arte, ma so cos’è la vita. È sogno e realtà, e gli Arcani sono così, onirici senza essere surreali”.
Il nome del Movimento degli Arcani rimanda subito al tratto comune dei cinque artisti (Maria Cristina Conti, Angelo Di Tommaso, Silvano D’Orsi, Roberto Guadalupi e Stefano Puleo) apparentemente così diversi fra loro, per derivazione geografica, scelte tematiche e stili artistici: è il mistero, una dimensione di sogno ad occhi aperti che sembrano fare e concedere a chi osserva le loro opere.
E cosa c’è di più misterioso della vita? Un viaggio fatto di dolori e gioie, di lunghe attese e attimi felici, corse e rallentamenti, incontri e solitudine, sorprese straordinarie e scoperte terribili, momenti privati e condivisione.
Ognuno dei cinque artisti racconta un diverso aspetto della vita, dalla natura alle relazioni, dal visibile all’Invisibile. Così l’intera opera del Movimento appare come un inno alla vita, in tutte le sue manifestazioni. A volte pura rappresentazione del reale, a volte fuga e sogno, ma sempre e comunque raffigura l’uomo e la sua esistenza. In questo percorso, artistico e umano, si entra in contatto con la parte più profonda di sé.
Angelo Di Tommaso racconta le nostre radici, il passato, dal quale non si può prescindere e al quale si può dedicare il nostro presente. Il rapporto con il mondo che ci circonda è ben descritto da Roberto Guadalupi, testimone dell’uomo e ciò che lui stesso ha creato con l’ingegno. Il rapporto con gli altri è narrato da Silvano D’Orsi mentre Stefano Puleo descrive la nostra solitudine. Maria Cristina Conti infine tratta della nostra evasione, il momento in cui ci perdiamo nel pensiero dell’Infinito.
Ciascuno interpreta a suo modo le emozioni che nascono da questi aspetti del vivere, in una sorta di diario intimo, una privata evocazione della vita. Privata e intima, perché solo quando siamo raccolti in noi stessi sappiamo cogliere il vero senso delle cose. Così fanno loro nel dipingere, così farà chi osserva.
I dipinti degli Arcani non sono dunque un’analisi razionale della vita, una descrizione puntuale di ciò che è (chi osasse farlo compierebbe un inganno) ma piuttosto un’interpretazione, una personale narrazione delle emozioni che ci governano. Non ci sono risposte certe, punti fermi, categorie assolute, ma visioni.
Un equilibrio, dunque di per sé instabile, fra sogno e realtà. Gli artisti del Movimento degli Arcani sono i testimoni di questa nostra vita, di quel che ci dona e quel che ci toglie. Tuttavia, interpretata nel segno bellissimo dell’arte, questa vita diventa più vivibile, un po’ più vicina al sogno che alla realtà.

MOVIMENTO DEGLI ARCANI

La fondazione
Il Movimento degli Arcani nasce nel 2011, fondato dal critico Paolo Levi e sostenuto dalla Sangiorgio Investimenti d’Arte. È composto da cinque artisti di varia provenienza geografica e differenti stili pittorici: Maria Cristina Conti, Angelo Di Tommaso, Silvano D’Orsi, Roberto Guadalupi, Stefano Puleo. La presentazione ufficiale avviene l’11 febbraio 2011 al Circolo della Vela di Bari. All’evento partecipa il giornalista Rai Attilio Romita, primo tra i collezionisti noti del Movimento: il volto di “Striscia la notizia” Jimmy Ghione, il conduttore e autore televisivo Luciano Rispoli, l’attore Sebastiano Somma, l’imitatrice Gabriella Germani e la conduttrice Rai Veronica Maya.

Artisti da museo
Nell’aprile 2011 il Museo civico d’arte moderna “Giuseppe Sciortino” acquisisce un’intera collezione (un’opera per ogni artista) in mostra permanente.
Il 25 maggio 2012 anche il Museo Nazionale di Lviv (Ucraina) acquisisce in mostra permanente cinque opere del Movimento degli Arcani.

Riconoscimenti
Il 16 aprile 2011 i cinque artisti del Movimento ricevono nella sala consiliare di Monreale (Palermo) il Premio Guglielmo II, riconoscimento riservato a esponenti dell’arte e della cultura.

Le mostre
5 maggio-5 giugno 2011: New York. Il Movimento vola negli Usa dove viene allestita una mostra presso la Eden Fine Art gallery in Madison avenue. Al vernissage di “Seduction – Collector’s paintings” partecipano il Console generale d’Italia a New York Francesco Maria Talò e l’Ambasciatore italiano all’Onu Antonio Bernardini. Dell’evento si occupano la stampa statunitense (America oggi) e quella italiana (Rai). Molte opere vengono acquistate dai collezionisti americani.
12 gennaio 2012: Roma-Gerusalemme. Il Movimento va in mostra a Roma, presso il Teatro dei Dioscuri al Quirinale con “Roma-Gerusalemme. Un percorso spirituale arcano”. All’inaugurazione partecipano la giornalista Rosanna Cancellieri e il Direttore generale per le Biblioteche, gli Istituti culturali e il Diritto d’Autore Maurizio Fallace. L’evento è documentato da un servizio del Tg1. Per la prima volta viene reso pubblico il manifesto del movimento firmato dai cinque artisti. Con questo atto Conti, Di Tommaso, D’Orsi, Guadalupi e Puleo annunciano il messaggio che racchiude gli ideali che ispirano il Movimento. Come accaduto per gli altri movimenti artistici, gli Arcani fissano con questo manifesto la loro posizione nel mondo dell’arte, contrapponendosi specialmente a quella visione di arte povera, dissacrante e negativa, con una pittura semplice e un messaggio di positività.
12 novembre 2012: Palazzo dell’ONU. “Human Contrasts. Intellectual social responsibility – A perspective in art” è la mostra allestita presso la galleria delle Nazioni Unite e interamente dedicata ai diritti umani. L’evento è organizzato in occasione del secondo anniversario dell’United Nations Academic Impact (UNAI), iniziativa globale lanciata dal Segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon in una conferenza tenutasi a New York nel novembre 2010. Sponsorizzata dalla Puglia Center of America, la mostra gode del sostegno di illustri autorità: Ramu Damodaran, Capo dell’United Nations Academic Impact, l’Ambasciatrice Mary Flores, Rappresentante Permanente dell’Honduras presso le Nazioni Unite (all’inaugurazione è presente l’Ambasciatore Marco Suazo), Amato Berardi, membro del Parlamento Italiano per il Centro e Nord America, Robert Astorino, Amministratore della Contea di Westchester, Scott Stringer, Presidente del Borough Manhattan, Dianne Bernhard, Presidente del National Arts Club, Janet T. Langsam, Capo dell’Ufficio Amministrativo di ArtsWestchester. Conti, Tommaso, D’Orsi, Guadalupi e Puleo realizzano opere ispirate ai principi fondamentali dell’ONU: il diritto alla pace, la libertà di parola, la lotta alla povertà, i diritti del fanciullo, lo sviluppo sostenibile.
16-28 novembre 2012: White Plains. Nell’ArtsWestchester vengono esposte prima le opere di “Human Contrasts” presentate all’ONU e poi la mostra “The Masterpieces of the Italian Art” che raccoglie capolavori del Movimento degli Arcani.
14-19 dicembre 2012: Manhattan. Nel prestigioso National Arts Club di Manhattan si ripetono le mostre “Human Contrasts” e “The Masterpieces of the Italian Art”.

Garanzie di qualità e autenticità
Il Timbro: Ogni opera del Movimento degli Arcani riporta sul retro il timbro O.d.p.s. La sigla indica che si tratta di Opera Di Prima Scelta. Infatti, prima di far parte del movimento, le opere vengono accuratamente selezionate.
La Relazione di responsabilità critica: Ogni opera selezionata per il Movimento è dotata di relazione di responsabilità critica firmata dal Professor Paolo Levi. Levi è critico d’arte, giornalista, saggista e autore di volumi tematici e monografici. È membro del Comitato critico di consulenza del “Catalogo dell’arte moderna” edito da Mondadori.
La Pubblicazione: Le opere, anche se acquistate su stampa appartenente al portfolio, godono di pubblicazione su volume. Da febbraio 2011 a gennaio 2013 vengono pubblicati nove volumi: “Seduzioni”, “Seduction - Collector’s paintings”, “Emozioni”, “Desideri”, “America. Un percorso arcano”, “Roma-Gerusalemme. Un percorso spirituale arcano”, “Human Contrasts. Intellectual social responsibility – A perspective in art”, “The Masterpieces of the Italian Art” e “Attrazioni”.
L’archivio: Ogni opera è dotata di certificato di autenticità firmato dallo stesso artista. A ulteriore tutela del cliente, sul documento è riportato un numero che indica l’appartenenza all’Archivio del Movimento. Sangiorgio Investimenti d’Arte è titolare esclusivo di questo archivio.

La Biblioteca
Il primo volume del Movimento, “Seduzioni”, è edito da “I Libri di EffettoArte”. Tutti gli altri vengono a costituire la collana della Biblioteca Sangiorgio che testimonia il percorso degli artisti. È una raccolta di libri che riporta, oltre le opere, firme di grande rilievo. I volumi che accompagnano l’esordio e il successo del Movimento degli Arcani, “Seduzioni”, “Emozioni”, “Desideri”, contengono testi di Paolo Levi, il critico d’arte Fabrizio Fantino, lo storico Giordano Bruno Guerri, il giornalista Rai Attilio Romita, e le giornaliste Giulia Clemente e Alessandra Erriquez. Quando gli Arcani volano a New York per la prima volta il volume di riferimento, con le sue 70 opere, è “Seduction - Collector’s paintings” con testi di Paolo Levi.
Al ritorno dalla Grande Mela il racconto dell’esperienza statunitense trova spazio nel libro “America. Un percorso arcano”: cento opere e testi di Antonio Lagioia e Francesco Maria Talò (Console Generale d’Italia a New York). “Roma-Gerusalemme. Un percorso spirituale arcano” contiene 125 opere di Conti, Di Tommaso, D’Orsi, Guadalupi e Puleo, ed è impreziosito dai testi di Maurizio Fallace (Direttore generale per le Biblioteche, gli Istituti culturali e il Diritto d’autore), Giancarlo Galan (già Ministro per i Beni e le Attività culturali), Antonio Lagioia e Paolo Levi. “Collezione museale” è il volume che raccoglie le litografie, ritoccate a olio dagli artisti, ispirate alle opere acquisite dal Museo Nazionale di Lviv, in Ucraina.
Il ritorno a New York è segnato dai volumi “The masterpieces of the Italian Art” e “Human Contrasts. Intellectual social responsibility – A perspective in art”. Quest’ultimo contiene le 18 opere esposte all’ONU e dedicate ai diritti umani, introdotte dalle lettere di sostegno di Ramu Damodaran, Capo dell’United Nations Academic Impact, l’Ambasciatrice Mary Flores, Rappresentante Permanente dell’Honduras presso le Nazioni Unite, Amato Berardi, membro del Parlamento Italiano per il Centro e Nord America, Robert Astorino, Amministratore della Contea di Westchester, Scott Stringer, Presidente del Borough Manhattan, Dianne Bernhard, Presidente del National Arts Club, Janet T. Langsam, Capo dell’Ufficio Amministrativo di ArtsWestchester. “Attrazioni” è l’ultima pubblicazione della Biblioteca.

La Visibilità
Il Movimento fin dalla sua nascita ha rilevanza sui media nazionali oltre che locali. Il Tg1 realizza servizi televisivi sulla mostra a New York e sulla mostra al Teatro dei Dioscuri al Quirinale. Dell’esperienza statunitense si occupa anche Rai International e, con un’intera pagina, il quotidiano newyorkese America oggi. Si interessano al Movimento anche riviste di settore quali Arte Shop ed Effetto Arte.

ARTISTI

Maria Cristina Conti
Fiorentina, dipinge spesso paesaggi toscani (marine, campagne). Esordisce negli anni ‘80 con disegni e pitture a olio, prediligendo il figurativo. Solo dopo si compie il passaggio all’informale, quando parte la sua ricerca e sperimentazione sul colore. Lo studio sui cromatismi permette all’artista di arrivare alla dimensione più profonda dell’animo umano, la spiritualità. È l’emozione del colore. Le sfumature del blu, i contrasti nel rosso, caratterizzati da una imponente matericità, le attribuiscono una grande potenza espressiva. La carica di Kandinskij e la forza di Monet sono la sua ispirazione, mentre in Italia il suo maestro è Antonio Corpora. Riceve premi nazionali e internazionali (Biennale di Venezia 2007 Ponte dei Sospiri, Artiste de Monmartre a Cannes, Città di New York). È associata all’“Antica Compagnia del Paiolo”, realtà fiorentina della quale facevano parte Andrea del Sarto, Filippo Lippi e altri grandi artisti. Dipinge acrilici spesso arricchiti da brillantini, foglie oro e argento e inserti in rame.

Angelo Di Tommaso
Nasce a Formia, nel Lazio, nel 1953. Frequenta l’Accademia del Cimento negli anni Ottanta e poi la scuola romana con il maestro Carlo Marcantonio. Dal 2006 è presente nell’archivio bioiconografico della Galleria d’arte moderna di Roma. La sua pittura è sensuale e granulosa, e mette in scena paesaggi arcaici con figure eleganti dallo sguardo profondo. È legato alla tradizione dei Grandi Maestri, per questo le sue opere sono spesso omaggi ad artisti del passato: Picasso, Magritte, De Chirico, Gauguin, Canova. La sua tecnica è assolutamente originale. Dipinge con acrilici e pastelli a olio applicati su basi di compensato, polipropilene o tela. Ad essi appone interventi materici di vario tipo. Ogni opera richiede più fasi di realizzazione.

Silvano D’Orsi
Nasce in provincia di Caserta nel 1953, dagli anni ’70 vive e lavora in provincia di Perugia. Eclettico, trasformista, curioso sperimentatore, D’Orsi vanta la realizzazione di arti e opere continuamente diverse. È ceramista, pittore e scultore. Dipinge ora manichini di dechirichiana ispirazione, ora lune giganti e colorate. Sia per tecnica che per soggetti si evolve senza sosta. Realizza sculture in bronzo e dipinge oli e acrilici su tela. Dal 2013 realizza mosaici su tela di piccole sue opere applicate su tavola. Tra i soggetti di recente introduzione, ci sono quelli religiosi: volti di Cristo e Madonne col Bambino.

Roberto Guadalupi
Nasce a Brindisi nel 1954. Esordisce come scenografo negli anni ’70. Si interessa alla pittura affascinato da Impressionismo e Realismo romantico. Le opere del primo periodo sono caratterizzate da espressioni di denuncia sociale, come i galli che rappresentano le istituzioni. E poi le locomotive, simbolo futuristico del rapporto fra tempo che scorre e velocità. Conosce grandi artisti tra cui Bay, Alinari, Giovan Francesco Gonzaga, Possenti, Treccani, Combas, Pignatelli, Longaretti. Espone a Stoccarda, Innsbruck, Lussemburgo, Arles, Budapest, Helsinki, oltre che in Italia. Dai suoi viaggi nascono le opere dedicate alle città. Oggi le metropoli sono i suoi soggetti preferiti, brillantemente esaltate dalla tecnica del monocromo. È inserito negli archivi storici della Quadriennale romana, realizza opere per la Biennale di Venezia nel 2007 e nel 2011.

Stefano Puleo
Nasce ad Acitrezza (Catania) nel 1950. La Sicilia è protagonista di tutta la sua produzione artistica. Per colori, paesaggi, soggetti scelti. Nella sua terra espone opere per numerosissime mostre. Personali e collettive dell’artista vengono allestite anche all’estero, dall’Europa (tra cui il Parlamento Europeo) agli Stati Uniti. È assistente alla cattedra di Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico di Catania, e nel 1980 collabora alla redazione del Giornale del Sud, realizzando per la testata disegni di satira politica e satiro grotteschi. Vince il Premio Pulchra Ecclesia, rassegna di arti per lo spazio sacro a Montichiari (Brescia), il Premio Internazionale Cartagine ad Hammamet (Tunisia) nonché la XXI edizione del Premio delle Arti Premio della Cultura (Premio della Critica) a Milano su segnalazione del Prof. Carlo Franza. È anche abile scultore, prediligendo la realizzazione in bronzo di figure femminili. Dipinge oli su tela, impreziosendo i colori in commercio con pigmenti naturali ricavati dalla terra rossa dell’Etna. La sua Sicilia è dunque anche nella tecnica prescelta.