28/09/2013

Pale d'Altare. Di Cosimo Epicoco @ MAP - Brindisi


PALE D’ALTARE AL MAP
Progetto site specific di Cosimo Epicoco
28 settembre - 30 novembre 2013 a cura di Massimo Guastella vernice sabato 28 settembre 2013 h. 17,00
MAP – Museo Mediterraneo dell’Arte Presente Auditorium - ex Chiesa S. Michele delle Scuole Pie Via Tarantini 37, Brindisi
La mostra rimarrà aperta dal lunedì al sabato dalle 18,00 alle 20,00 e solo su richiesta al mattino o la domenica per gruppi in orari da concordare telefonando al +39 3467535630 / 0831 529186
Ingresso libero/donation

In concomitanza con l'edizione 2013 delle GEP, Giornate Europee del Patrimonio, ideate nel 1991 dal Consiglio d’Europa per potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra i Paesi europei, alle ore 17 di sabato 28 settembre il MAP, il Museo Mediterraneo dell’Arte Presente di Brindisi, prosegue l'originale progetto site specific Pale d’altare al Map, con il secondo appuntamento in ordine di tempo, presentando tre quadri ad olio di grandi dimensioni dipinti per gli antichi altari della chiesa di San Michele Arcangelo dall'artista Cosimo Epicoco.
Le tre Pale d’altare al Map di Cosimo Epicoco, fanno parte delle ricerche pittoriche più recenti, dove prevale la simbolica colorazione rossa dell'artista salentino, come quelle delle tele esposte in estate al Chiostro del Bramante di Roma, eseguite secondo disegni progettati con i media tecnologici più avanzati e poi trasferiti su tela padroneggiando le tecniche tradizionali.
Un importante esposizione che celebra attraverso le esclusive opere d'arte contemporanea un luogo cultuale e di cultura, qual è la chiesa brindisina di San Michele Arcangelo, rendendola fruibile a tutti sino alla mezzanotte di sabato 28 settembre.
Al di là, L’insostenibile gravità terrena e Il male è vinto sono tre quadri - variano dai due ai tre metri di altezza- che tra sacro e profano parlano della vita, della spiritualità, del credo; com'è nelle cifre poetiche di Cosimo Epicoco toccano problematiche odierne, la fragilità, la rassegnazione, i valori della vita, invitano alla riflessione. Tecnicamente le sue raffigurazioni nascono da elaborazioni di fotografie digitali che magistralmente traduce nella sostanza pittorica in lunghe sedute di stesura: ora fa apparire evanescenti figure, celate da una sottile coltre rossa, ora omaggia la scomparsa di un caro amico, la cui scelta è delineata metaforicamente da un improbabile alternativa a librarsi, fluttuante, nel rosso oppure, infine, coglie lo spunto per ritornare alla antica intitolazione della chiesa brindisina con un iconografia classica, che suggerisce la figura dell'arcangelo guerriero Michele, quale il bene vittorioso sul male, un pezzo di straordinaria qualità formale e pittorica.
Le opzioni linguistiche e tematiche di Epicoco restituiscono efficacemente gli orientamenti della sua produzione: indurre lo spettatore a riconoscere nell'opera d'arte contemporanea problematiche attuali, anche dure, difficile da comunicare per quanto possano in un primo momento apparire esteticamente accattivanti, belle, raffinate.
Le tre pitture di Epicoco seguono l'indirizzo curatoriale di Massimo Guastella, che attraverso i progetti site specific Pale d’altare al Map prodotti da CRACCsrl dell'Università del Salento, intende porre l'attenzione alla coesistenza di molteplici linguaggi visivi della contemporaneità aggiungendoli alle notevoli tracce storico-artistiche della chiesa, per una fruizione, valorizzazione e promozione culturale congiunta di passato e presente, che renda il Museo Mediterraneo dell'Arte Presente di Brindisi un contenitore vivo e vitale, elemento di richiamo per il territorio e non solo per il mondo dell'arte contemporanea.
Il taglio operato da Guastella nella scelta degli artisti, già con Fulvio Tornese e ora con Cosimo Epicoco intende riaffermare il genius loci, l'identità culturale del luogo e la sua l'attualizzazione attraverso il confronto tra stili del passato e del nuovo millennio, l'intreccio delle tematiche, lo sviluppo dei linguaggi.

BIOGRAFIA
Cosimo Epicoco (Ceglie Messapica,1967) è maestro d’Arte presso l'Istituto dell'Opera Don Guanella di Roma, dove opera quotidianamnete accanto ad allievi down.
Formatosi prima all’Istituto d’Arte di Grottaglie quindi all’Accademia di Belle Arti di Lecce, ha iniziato a esporre dal '92. Tra il 1992 e il 1999 ha svolto una ricerca pittorica d'indirizzo materico, informale: di quegli anni sono le mostre di Brindisi (“Limite secolo”), Saarbrucken (“Frammenti 94), Ceglie Messapica (“Contemporanea”), Bari (Arena della Vittoria “Maggio di Bari”), Roma (“Traslazioni”, Museo dell'Infiorata Genzano, RM - CASC Banca d'Italia, RM), “Transfert” (Nuova Zelanda).
Nel 2000 opera un’inversione di tendenza in occasione della mostra “Giovane Arte del XXI secolo” (Otranto Festival); iniziano ad affiorare le prime sollecitazioni figurative via via tese a consolidarsi. Di quegli anni si ricordano le personali “Distanze” (Brindisi) e “Cloni” (Studio Arte Fuori Centro, Roma) e le mostre collettive “Omaggio a Carlo Levi” (Aliano, PZ), la rassegna d’arte giovane a Masseria Moreno (Mesagne, BR) e “Opere Minime” (Galatina, LE).
Ha preso più volte parte al Premio Terna. Nel 2013 ha esposto la mostra personale "Redpages" nell'ambito della rassegna di arti visive e performative, VARI(e)AZIONI 2013 al Chiostro del Bramante, Roma Sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche.