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                 29/12/2013
 Il regalo al contadino. Di Alfieri Carbone
 
 
 Nell’ imminente festa del Natale
 Per decidere il regalo del padrone
 Somaro, gallo, oca ed il maiale
 Fecero riunione e votazione
 
 Credo, disse il ciuco molto a modo,
 di far cosa gradita pel signore
 nel preparar tortelli, meglio in brodo
 serve acqua, sale, carne e bollitore”
 
 Ma quando fu il momento della scelta
 Il gallo, che piangea non d’ emozione
 L’ala abbassò,e pure alla svelta
 Respingendo in tal modo la mozione.
 
 Piuttosto, disse alzando un po’ la cresta
 E guardando l’oca che c’avea vicino
 Doniamo allo villan che terra pesta
 Un paio di scarponi di piumino!
 
 Ma quando fu il momento della scelta
 L’oca, che piangea non d’ emozione
 Il becco abbassò, e pure alla svelta
 Respingendo in tal modo la mozione.
 
 Se invece, fece il candido pennuto
 Pensiam di fare dono ancor più bello
 Che il nostro contadin, è risaputo
 È ghiotto di salame e culatello?
 
 Ma quando fu il momento della scelta
 Il maiale, che piangea non d’ emozione
 Il muso digrigno’ e, pure alla svelta
 Respingendo in tal modo la mozione.
 
 Allor ci sono, ribattè il porcello
 Il mestiere di colono è molto duro...
 È giusto si riposi un po’ il cervello...
 Gli porteremo in dono un bel tamburo!
 
 Ma quando fu il momento della scelta
 Il somaro, che piangea non d’ emozione
 Le orecchie penzolo’ e pure alla svelta
 Respingendo in tal modo la mozione.
 
 Alfin, che soluzione era lontana
 All’ unisono pensarono al tacchino
 Si armarono di grossa cerbottana
 E portarono il regalo al contadino.
 
 Alfieri Carbone
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