Il pioniere dei siti brindisini è stato senza dubbio la versione on line di Senza colonne,
settimanale che rimane una pietra miliare dell’editoria locale.
Senzacolonne.it, oltre ad essere stato il primo sito a far giungere ai tanti fuori sede gli
avvenimenti della città, ha il grosso merito di aver fatto sorgere la comunità "brindisini nel
mondo", tramite la quale gli iscritti hanno mantenuto contatto tra di loro e con la città natia.
Il webmaster di senzacolonne.it è stato, invece, il primo a creare una vetrina virtuale della
città: Brindisi Virtual Tour è indiscutibilmente il sito più ricco di immagini, sia storiche che
attuali, e di informazioni utili per chi vuole conoscere la città e l’intera provincia.
Fugace è risultata l’esperienza di "brindisi on line", nato, come tutti i siti che in Italia
sono contraddistinti dal nome della città seguita da on line, con lo scopo di sfruttare il
fenomeno internet a livello commerciale, ma che ha dovuto arrendersi di fronte ad un mercato
ancora non maturo.
Da Ciccio Riccio F.M. nasce "Virtual city", prodromo dell’attuale sito; col passare del tempo
quasi tutte le emittenti radiofoniche si doteranno di un proprio spazio in rete.
Nel frattempo due fratelli, Marco e Daniele Esposito, portano sul web la loro passione per il
basket: nasce "brindisi basket", un sito con immagini ed informazioni sulla maggiore squadra di
pallacanestro della città. Grande successo riscuote il guestbook, che diventa un punto di
riferimento e di discussione non solo sulla palla a spicchi ma su molteplici aspetti della vita
cittadina.
E’ qui che nascono Scrapolla, Alfa Centauri, Totuccio e Sb (in seguito Ramayana), nuclei portanti
del sito che state visitando. Ed è qui che nasce l’idea che ha portato a Brundisium.net.
Dopo un paio di anni caratterizzati da una crescita esponenziale di utenti internet è scoppiata
la "brindisinternetmania": sono stati creati diversi siti, per lo più "fotocopie" di quelli
esistenti oppure versioni web di fogli settimanali. Per alcuni l’esperienza è già terminata,
altri sopravvivono, barcamenandosi, nell’attesa, finora vana, che la pubblicità su Internet
conceda i frutti sperati.
A nostro parere, comunque, questi nuovi progetti mancano dell'originalità individuabile in altri contesti,
anzi a volte sembrano copiare pari pari contenuti ed idee già presentati sul web.
Di apprezzabile solo qualche sporadico effetto grafico ad immagini della città.
Storia odierna è il bel rapporto fra internet ed il calcio.
Precursore Brundisium.net, che sin da quando è sorto riporta i commenti delle partite, da un anno
il muro dei tifosi dedicato a Michele Stasi e che, con Brindisi Virtual Tour, per primo,
pubblica le immagini delle partite casalinghe poche ore dopo la conclusione.
Grande seguito riscuote anche l'iniziativa della radiochat domenicale, che consente anche
ai tifosi biancazzurri che vivono lontano di trepidare per la propria squadra, ascoltando
la diretta del match irradiata da Dara 2000.
A dimostrazione della grossa fame di sport esistente in città, in attesa che la società di
Salucci crei il proprio spazio ufficiale, sono nati, sull’onda dei successi del Brindisi Calcio,
gli immancabili siti web. Ad aprire le danze il sito ufficiale del gruppo dei Teenager Korps
poi viene creato anche brindisicalcio.com. Menzione merita tuttobrindisi, l'unico a dedicare una pagina ai campionati minori.
Il fenomeno internet comunque continua a crescere a tamburo battente: non c’è scuola,
associazione o attività commerciale che non abbia realizzato, cantierizzato o semplicemente
pensato di aprire una vetrina sul mondo.
Anche questo è un sintomo del cambiamento "dal basso" che sta investendo Brindisi.
Gli enti pubblici e le associazioni di categoria meritano un discorso a parte, degno di essere
trattato in maniera più approfondita. Lo faremo in seguito su queste pagine.
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