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CIRCOSCRIZIONI, REGOLATEVI!
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Al Comune di Brindisi esiste da tempo un grosso problema irrisolto riguardante le circoscrizioni.
L'attività di quelli che dovrebbero essere gli organismi istituzionali più vicini alla gente è ancora vuota di contenuti e,
diversamente da ciò che avviene in ogni Comune italiano,
i presidenti di Circoscrizione non percepiscono alcuna indennità. E' in atto un contenzioso tra questi ed il Comune, il quale, in
via giudiziale ha intimato la ripetizione delle somme "indebitamente" percepite nei primi mesi di mandato.
Ma i presidenti circoscrizionali non solo non vedono remunerata l'attività svolta, alla quale, spesso e volentieri, dedicano
grossa parte della propria giornata, ma devono fare i conti con un regolamento, a dir poco cervellotico che pur essendo
piuttosto datato è sempre in vigore.
In esso è detto tutto ed il contrario di tutto. Guardate per esempio l'art. 30 riguardante le modalità di votazione ed in particolare il punto 3.:

Fin qui tutto chiaro: coloro che escono dalla sala prima della votazione si computano nel numero
necessario a rendere legale la seduta. Ma leggete il punto seguente:

Tutto chiaro anche qui: coloro che escono dalla sala prima della votazione NON si computano nel numero richiesto per
rendere legale la seduta.
E' notorio che il dettato delle norme è spesso aleatorio ma qui non vi è dubbio sul fatto che siamo in presenza di due punti
palesemente in contraddizione.
Certo è che chi ha redatto il testo non era nel pieno delle sue facoltà mentali, magari stanco per l'impegno che la
stesura di un regolamento comporta... ma restano inescusabili tutti quelli che fino ad adesso hanno maneggiato lo statuto
senza sollevare questa incongruenza.
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