Riceviamo e pubblichiamo.
Vorrei porre la Vs attenzione sulla grave situazione che si sta verificando al Centro Accoglienza
di Restinco della Comunità EMMANUEL.
Prima di tutto lo chiamano centro accoglienza ma che ci lavora come operatore non vede affatto
comportamenti di carità e di rispetto. Infatti gli operatori lavorano in condizioni pericolose
per la loro salute, in quanto alcuni degli immigrati che giungono al centro, sono affetti da
varie malattie anche infettive: con questa gente vengono a contatto gli operatori del Centro,
senza mascherine e senza guanti (effettuano anche la perquisizione).
Purtroppo quasi nessuno sa le condizioni e lo stato d'animo degli immigrati, che vogliono a tutti
i costi e con ogni mezzo filarsela, per cui non è raro che accadano momenti in cui la tensione
è altissima, risse, piccole rivolte in mensa, dove, paradossalmente, la polizia non ha il
diritto di entrare e quindi di intervenire. E' accaduto infatti che durante la distribuzione
dei pasti, la gente si sia infuriata, cercando di aggredire gli operatori, senza che la polizia,
stando al piano inferiore e non avendo l'autorizzazione di entrare, sapesse niente.
Gli stessi agenti di polizia hanno anche suggerito di trovare una soluzione, tramite un
particolare permesso, in modo che siano presenti durante la distribuzione dei pasti, ma nulla è
stato fatto. È successo anche che qualche operatore è stato minacciato con un coltello.
Anche in queste ultime feste di Natale sono successi disordini, ai quali però i Responsabili del
centro non sono intervenuti, perché era Natale!
Spero che con questa mia lettera si possa sistemare la situazione, perché là dentro c'è gente
che lavora sodo e mette a rischio la propria salute, per un milione al mese.
Michelangelo
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