April 30, 2025

I sottoscritti cittadini della città di Brindisi, attivisti del Movimento 5 Stelle nel MeetUp “5 Stelle Uniti per  Brindisi (Amici di Beppe Grillo dal 2007)”, esprimono tutto il loro sconforto e disappunto per quanto  occorso nei giorni scorsi presso la riserva naturale di Torre Guaceto, ovvero la cerimonia nuziale (con oltre  cento partecipanti) avvenuta all’interno della Zona B della riserva, subito a ridosso della magnifica torretta
saracena (area Sic, Sito di interesse comunitario).
Premessa la palese violazione di quanto prescritto dal “Regolamento della riserva naturale statale di Torre  Guaceto” (approvato con Decreto n.107 del 28 gennaio 2013, pubblicato in G.U. n.226, Supplemento  ordinario n.67/L del 26 settembre 2013), titolo II, art. 4 rubricato “Norme integrative per le Zone B”, nonché il rischio per lo Stato responsabile della violazione delle norme Sic di incappare in una procedura  d’infrazione da parte della Comunità europea, riteniamo urgente e necessaria l’assunzione di responsabilità  da parte di tutto il cda del consorzio di gestione della riserva (Comune di Brindisi, Comune di Carovigno e  WWF Italia Onlus).
Crediamo sia doveroso porre fine al perpetuarsi di atteggiamenti che ledono gli interessi della comunità  (come le azioni presuntivamente addebitate al Sindaco Consales poste a fondamento del recente rinvio a giudizio), e riteniamo sia opportuno, nell’esclusivo interesse della riserva e dei cittadini, determinare una nuova ricomposizione dei membri del cda del consorzio di gestione di Torre Guaceto, auspicandosi, questa volta, che la decisione avvenga mediante procedura concorsuale pubblica per titoli e competenze necessarie all’espletamento della funzione.
Vorremmo inoltre sottolineare come, in continuità con il più classico dei modi di gestire la cosa pubblica  italiana, i dubbi e i timori di molti sull’attuale presidente del cda, la giornalista Mariella Milani, già  condannata per abuso edilizio in zona paesaggistica, si siano purtroppo concretizzati a poco meno di un anno dalla sua nomina.
Risulta, infatti, tanto surreale quanto inaccettabile credere nella dichiarata estraneità della presidente Milani  ai fatti in oggetto, come altrettanto assordante è stato sino ad ora il silenzio del WWF Italia Onlus.
Deplorevole è stato persino dover leggere ieri sul Quotidiano di Brindisi le parole della presidente che,  testualmente, dichiarava: “[…] E poi consentitemi una battuta: avessero incassato 50mila euro? Ma che facciamo, svendiamo la riserva per mille euro”.
Noi, da semplici cittadini indignati dell’accaduto, sosteniamo fermamente che la preservazione di un  ecosistema unico nel suo genere, volta anche a valorizzare le bellezze del nostro Paese, non possa  costituire in alcun caso oggetto di mercificazione e, nonostante tutto, confidiamo nel buon senso delle  istituzioni affinché eventi simili non si permettano mai più.

 

COMUNICATO STAMPA 5 STELLE UNITI PER BRINDISI
(Amici di Beppe Grillo dal 2007)

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