All’ospedale Perrino di Brindisi si stanno svolgendo dei lavori di ammodernamento ed adeguamento dello stabile in appalto, le ditte che ci lavorano sono molteplici, ma una su tutte ha del paradossale: la cooperativa At Work, con sede legale a Grottaferrata in provincia di Roma che annovera all’interno del Perrino circa 24 dipendenti e che lavora in sub appalto per Sigea di Roma, che spesso dava le direttive direttamente e non tramite la cooperativa.
Il paradosso è che i dipendenti che salgono sulle impalcature visibili dalla superstrada alte 40 m e imbiancano o mettono i pannelli di polistirolo a protezione dello stabile o che svolgono qualsiasi altra manutenzione edile sono inquadrati con il CCNL dei metalmeccanici UNCI (a firma solo del sindacato Cisal) e percepiscono 5,81 € lorde all’ora e, che tra le altre cose la Corte Costituzionale nel 2015 ha bocciato, ma a Brindisi a nessuno sembra interessare.
Oltre al danno la beffa!
Nell’ottobre del 2016 alcuni lavoratori si recano al sindacato per denunciare il fatto che la paga è troppo bassa, le giornate di pioggia non vengono retribuite e sono scarsissimi i dispositivi di sicurezza, al che un signore, Andrea Lecci, di cui non si conosce il ruolo, dopo un giorno distoglie i lavoratori dall’azione sindacale, non ci è dato sapere con quale stratagemma, ma la sorpresa arriva a gennaio quando la cooperativa invia il licenziamento proprio alle persone che a fine ottobre si erano recate al sindacato per chiedere giustizia, la causale del licenziamento è la carenza di commesse nel cantiere dove lavorano.
I lavoratori hanno impugnato il licenziamento e richiesto anche al dott. Pasqualone dell’Asl di farsi carico del problema in quanto, in casa sua viene perpetrato quanto sopra.
Tranne un breve incontro di pochi minuti con il Direttore Generale dell’Asl che sembrava essersi preoccupato ad oggi i lavoratori vivono una situazione di completa incertezza, mentre fino a pochi mesi fa erano parte integrante di un processo produttivo, che ricordiamo a tutti, viene pagato con i soldi pubblici.
Comunicato stampa Uilm Brindisi
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