n data odierna l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, a seguito della decisione del Consiglio Direttivo, ha assegnato a 19 Comuni della Regione Puglia 261 beni immobili confiscati, per un valore totale di € 13.547.611,43.
Il risultato è frutto di una stretta collaborazione tra l’Agenzia e i Prefetti delle province pugliesi. Grazie ad una sollecita e proficua opera di sensibilizzazione, svolta dai Nuclei di Supporto presenti presso le suddette Prefetture nei confronti degli enti territoriali su cui insistono i beni confiscati da destinare, i Comuni interessati, insieme agli altri enti coinvolti, hanno partecipato alla conferenza dei servizi, indetta l’8 giugno scorso per acquisire la manifestazione di interesse al trasferimento, consapevoli della tipologia dei beni “offerti”, delle possibili finalità di utilizzo degli stessi, nonché delle fonti di finanziamento cui accedere per la loro riqualificazione, tra le quali un importante bando della Regione Puglia appositamente dedicato alla valorizzazione dei beni confiscati. L’attività informativa dei suddetti organi ha determinato peraltro la presentazione delle apposite delibere di giunta, richieste dal Consiglio Direttivo per poter valutare l’interesse al trasferimento dei beni, in tempi brevissimi.
L’attività posta in essere dai nuclei di supporto ha contribuito, inoltre, ad accelerare la presentazione delle delibere di giunta richieste dal Consiglio Direttivo dell’Anbsc per effettuare una valutazione dell’interesse sotteso alla richiesta di trasferimento dei beni.
Adottati i provvedimenti di trasferimento, l’Agenzia – anche per il tramite dei citati Nuclei – continuerà a garantire ogni necessario supporto alle Amministrazioni locali al fine di superare eventuali criticità che dovessero risultare di ostacolo alla piena realizzazione degli obiettivi.
Il risultato ottenuto dimostra l’efficacia del metodo adottato, che ha consentito, da una parte, di concludere le procedure di destinazione in meno di tre mesi, dall’altra, di offrire una maggiore consapevolezza ai destinatari dei beni sulle possibilità di utilizzo degli stessi e sul sostegno costante di Agenzia e prefetture.
Per questi motivi, il modello operativo proposto per la regione Puglia verrà riproposto in altre realtà del territorio nazionale.
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