L’inflazione in costante crescita non risparmia nemmeno la ristorazione e i prezzi delle materie prime schizzano alle stelle.
Oltre 9 imprenditori su dieci, ha dichiarato il Vice Presidente Nazionale della FeNAILP CosimoLubes, lamentano un incremento dei prezzi delle materie prime, in particolare su prodotti ittici, frutta, carni, ortaggi, caffè, latte e prodotti di pasticceria vari.
L’aumento medio dei soli prodotti alimentari è del 10% ma il 36,4% degli intervistati registra incrementi persino superiori.
“La spinta inflazionistica degli ultimi mesi è senza dubbio causata da molteplici fattori -sottolinea l’Ufficio Studi –. L’andamento anomalo delle condizioni meteo che ha colpito le produzioni ortofrutticole, le restrizioni imposte nei vari Paesi a causa della
pandemia, fenomeni geopolitici che hanno impattato in modo significativo su tutte le utenze e sui costi dell’energia, hanno provocato un generalizzato aumento dei prezzi. Non mancano, tuttavia, neppure alcuni fenomeni speculativi pronti a sfruttare gli squilibri tra
domanda e offerta generati dalla ripresa dell’economia mondiale. Fino ad ora i ristoratori e i baristi hanno assorbito questi aumenti senza scaricarli sui consumatori, ma non potrà essere ancora così a lungo.”
Cosimo Lubes
Vice Presidente Nazionale FENAILP
No Comments