E’ di questi giorni la proposta dell’onorevole Ciracì di affiancare alle forze dell’ordine gli uomini della “Brigata di Marina S.Marco” per presidiare il territorio con compiti di ordine pubblico. Si tratta di una proposta sensata ed a costo zero per la collettività in quanto i militari ricevono già dallo Stato il loro stipendio.
Se solo il 10% degli 800 militari della “Caserma Carlotto” venisse impiegato in questi compiti avremmo ben 80 uomini pronti da subito a dar manforte ai pochi carabinieri e poliziotti impiegati contro malavita e terrorismo. Qualche giorno fa per la seconda volta in un anno l’ipermercato “Le Colonne” (che è lontano in linea d’aria appena un chilometro dalla caserma Carlotto) è stato teatro di scene di guerra con armi puntate sulla gente, lancio di fumogeni e mazze di baseball ad infrangere le vetrine dei negozi.
Siamo convinti che se qualcuno di quei soldati anziché nel piazzale della caserma, magari impegnato in esercizi ginnici, si fosse trovato davanti ai due ingressi dell’ipermercato a scopo puramente dissuasivo questo atto di inaudita violenza non avrebbe avuto luogo. Anche per quanto attiene alla prevenzione degli atti terroristici è intuitivo che pur non potendo proteggere tutti gli obiettivi sensibili l’aumentata possibilità di fermare ed identificare i possibili “seguaci del Califfo” soprattutto in zone affollate ridurrebbe statisticamente la possibilità che anche da noi possano verificarsi tragedie come quelle di Nizza o di Rouen.
Pensiamo pertanto sia giunto il momento di smetterla con il buonismo e l’ottimismo di facciata.
E’ tempo che il sig. Prefetto si attivi con i ministeri degli Interni e della Difesa perche coordinino le loro forze presenti sul territorio per la tutela della collettività. Minimizzare il problema non farà che esporre maggiormente la nostra provincia al potenziale rischio di attentati terroristici mentre a livello locale selezionerà gruppi malavitosi sempre più sfrontati accentuando la convinzione ormai diffusa tra la gente che le istituzioni non sono in grado di risolvere i loro problemi.
Salvatore Valentino
Presidente Associazione politico-culturale
“Brindisi Democratica”
già consigliere comunale PD
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