August 6, 2025

Parziali: 19-13, 40-35, 57-51, 73-73
Sidigas Avellino: Norcino n.e., Veikalas 19, Acker 11, Leunen 6, Cervi 4, Severini, Nunnally 24, Buva 16, Blums 3, Parlato n.e., Gioia n.e.. All. Sacripanti
Enel Brindisi: Banks 23, Cournooh 11, Harris 9, Cardillo 2, Milosevic, Gagic 17, De Gennaro n.e., Zerini 2, Marzaioli 2, Kadji 15. All. Bucchi
Arbitri: Paternicò, Weidmann, Nicolini

 

avellino-brindisi-gagicSenza Reynolds e Scott l’Enel Brindisi cede alla Scandone Avellino al termine di una gara che ha visto gli irpini in vantaggio praticamente per 45 minuti di gioco.

Brindisi ha lottato per tutto il match ma non è quasi mai riuscita a far valere la maggiore classe dei suoi uomini. Eppure grazie al grande cuore i biancazzurri erano riusciti a raggiungere un supplementare davvero insperato ed hanno avuto la possibilità di portare a casa due punti pesantissimi.

Più che le ridotte rotazioni a disposizione di Bucchi (Avellino ha schierato meno uomini) ha pesato l’incapacità dell’Enel di realizzare punti nei momenti più topici.

Eppure, nonostante il ritardo accumulato per tutto il match, nel finale Brindisi ha saputo sputare in campo tutta la voglia di raggiungere i due punti ed è andata all’overtime. Ma alla fine la bilancia della fortuna è andata dalla parte di Avellino…

 

La gara:

Brindisi parte con Cournooh, Banks, Cardillo, Kadji e Gagic; Sacripanti schiera Acker, Nunnally, Leunen, Veikalas e Cervi.

L’avvio è equilibrato (3-3) poi Avellino prende qualche lunghezza di vantaggio grazie ai punti di Acker e Veikalas. Brindisi non si scompone e rientra grazie ad ottimi giochi sull’asse Cournooh- Gagic (14-13 al 7′). L’ultima fase del quarto è appannaggio di Avellino che stringe le maglie della difesa e chiude il periodo sul 19-13.

Il dominio dei padroni di casa continua anche nel secondo quarto. Brindisi non va a canestro per quasi tre minuti e la Scandone sale a +11 (24-13) prima di raggiungere il massimo vantaggio di 14 punti (29-15). Banks e Marzaioli danno fiato alle speranze brindisine ma Avellino tiene duro – soprattutto in difesa – e riesce a tornare a +14 (40-26). A rianimare Brindisi è un time-out dal quale i ragazzi in maglia azzurri vengono fuori con vigore realizzando un break di 9-0 targato Banks, Kadji, Cardillo e Cournooh. E così al riposo è 40-35.

 

Al rientro in campo, Brindisi gioca meglio degli avversari ma non riesce a capitalizzare il gran lavoro in difesa. Quando Kadji spreca la palla del possibile vantaggio, Avellino prende coraggio e, sull’inerzia, torna a +9 (47-38). L’Enel soffre ma resta calma. I biancazzurri difendono benissimo ed attacca con raziocinio e cosi riescono a ridurre le distanze a -2 a 40” dal termine (53-51). Lo sforzo profuso viene rovinato da 30” finali fatali segnati dai canestri di Leunen e di Veikalas.

Nell’ultimo periodo Avellino difende bene e Brindisi è costretta a cedere il passo agli avversari. Dopo 3′ gli irpini sono a +13 (64-51) con Gagic (il migliore dei biancazzurri assieme a Banks) fuori per raggiunto limite di falli. La gara sembra decisa ma l’Enel non molla e tenta fino alla fine di rientrare in partita. Gli ultimi tre minuti di Brindisi sono eccezionali: sotto di 14 punti (68-54), i biancazzurri trovano una serie di canestri micidiali fino alla rocambolesca realizzazione di Banks a fil di sirena che porta il tabellone sul 73-73 e scrive overtime sul referto di gara.

 

I cinque minuti supplementari vivono di un’intensità incredibile. L’incontro si sviluppa punto a punto. Brindisi ha anche il primo vantaggio dell’incontro (78-79) ma Avellino ha la forza di ribaltare (82-79). Lo stesso fanno i biancazzurri che hanno la palla del vantaggio ma la sbagliano con Harris. Sul capovolgimento di fronte fallo su Buva che realizza 1/2 (83-81). Sul fronte opposto palla a Banks che subisce un fallo. Il n. 0 sbaglia il primo e poi – volontariamente – anche il secondo. Il rimbalzo è verde. Come i due punti del match.

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