“Apprendo che la Regione Puglia concorrerà con un importo di 200 mila euro, ossia del 50 per cento della somma richiesta, per la prosecuzione del corso di Ingegneria industriale presso il polo universitario di Brindisi. A questo punto pare ancora più necessario un intervento del Comune per integrare la somma mancante, in attesa di soluzioni definitive”: Angela Carluccio, candidato sindaco della Grande Coalizione di Centro, torna sulla questione dell’Università e, dopo aver sollecitato il coinvolgimento della Regione e del Comune, tenta un’ultima mediazione in vista della scadenza del 20 maggio, l’ultima utile per salvare il corso.
“La Regione avrebbe potuto contribuire in maniera totale alla spesa, viste le cifre ben più rilevanti concesse ai poli universitari di Foggia e Taranto”, aggiunge Carluccio. “Ma a questo punto è urgente portare a termine l’operazione di salvataggio, nell’interesse degli studenti brindisini. Visto che l’impegno economico è dimezzato, invito il commissario prefettizio, Cesare Castelli, a rivedere la sua posizione e a concedere questa piccola proroga alla convenzione stipulata a suo tempo con l’Università di Lecce.
“La prossima Amministrazione comunale – conclude Carluccio – sarà nelle condizioni di individuare un percorso in cui le spese per sostenere il Polo universitario vengano equamente distribuite e smettano di gravare sulle casse municipali. Ma il danno provocato dalla cancellazione del corso non sarebbe comunque reversibile”.
Ufficio stampa Angela Carluccio
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