L’attuale impasse della politica brindisina spinge, sempre più, i cittadini della nostra città ad abbandonare il ruolo fondamentale che, in una democrazia matura come la nostra, hanno il dovere e il diritto di esercitare, quale quello di decidere e di partecipare alle scelte che la stessa politica dovrà attuare.
Una comunità, come la nostra, sempre più marginalizzata, spesso commissariata ed in alcuni casi etero governata, deve trovare l’orgoglio di sentirsi unita, libera, indipendente e non subalterna, di essere una comunità formata da cittadini che guardino positivamente tanto al presente quanto al futuro, non rinnegando il passato ma valorizzando le cose buone che tutti coloro che ci hanno governato, precedentemente, hanno realizzato.
É necessario prendere il meglio di tutte le esperienze amministrative passate che, consegneranno, al futuro primo cittadino, una traccia su cui costruire il destino della città.
Dal dibattito pubblico, aperto all’intera comunità brindisina e svoltosi Il 7 marzo presso l’Hotel Orientale di Brindisi, sono emersi sostanzialmente due bisogni, sintetizzabili in due parole: libertà e partecipazione.
Libertà, dai condizionamenti esterni che da sempre hanno caratterizzato la vita della nostra città, libertà dai veti anche culturali per valorizzare le unicità e le potenzialità che la nostra città possiede.
Partecipazione diretta dei cittadini alle scelte e al controllo delle attività politico–amministrative, all’insegna della trasparenza e del rigore etico. Un impegno condiviso a delineare un progetto di città a partire dalla scelta del futuro sindaco che porrà, nella sua azione, una politica che include e non esclude.
Alla luce dei risultati della suddetta riunione pertanto si rende necessario rimettere nelle mani dei cittadini “brindisini” le scelte di coloro che li rappresenteranno in consiglio comunale ed in particolare la scelta del sindaco che meglio sappia interpretare i valori di quell’area culturale popolare, cattolica, moderata e democratica riformista di sinistra che riteniamo rappresenti la maggioranza assoluta nella nostra città.
Scelta da perseguire tramite “primarie di coalizione”, strumento democratico ampiamente utilizzato in quasi tutte le città italiane in cui si andrà a votare nel prossimo Giugno.
Vista la tempistica stringente e le procedure complesse a valle della presentazione delle liste e dei candidati, nei prossimi giorni si riuniranno tutti coloro che si riconoscono nelle linee di indirizzo emerse nella riunione del 7 marzo.
In tale incontro si condivideranno le regole e le procedure da perseguire al fine di permettere a tutti i cittadini di partecipare ad una consultazione libera, democratica e siamo certi partecipativa che possa dare la possibilità a coloro che voteranno di decidere su chi saprà rappresentare ed attuare, al meglio, tramite un programma elettorale condiviso, gli ideali e i valori della maggioranza della nostra comunità.
COMITATO 7 MARZO – IMPEGNO SOCIALE
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