
Francesco Renna – Foto Agenda Brindisi
Nel corso del Negroamaro Wine Festival, le note musicali accompagneranno le serate dei visitatori. “La musica, infatti – ha proseguito Renna – è da sempre, sin dalla prima edizione, parte integrante di questa ‘passeggiata enogastronomica’ all’interno della città. E qui arriva la vera, grande novità dell’edizione 2015 del NWF.
Nasce da quest’anno, infatti, “Brindisi Music Conference” (BMC), un ‘evento nell’evento’.
Di cosa si tratta?
L’idea prende spunto dai più noti Festival internazionali, quali il “Singapore International Jazz Festival”, il Montreal Jazz Festival e gli italiani “Umbria Jazz” e “Pistoia Blues Festival”, giusto per citare qualche esempio – ha proseguito Renna – e far comprendere la portata dell’evento.
Nel 2010, infatti, il NWF nasce sì con l’obiettivo di far conoscere il vitigno autoctono d’eccellenza, il Negroamaro appunto, ma contestualmente alla manifestazione enogastronomica si decise di abbinare l’esibizione di artisti e gruppi musicali, sebbene esclusivamente locali. Nell’edizione 2011 si decise di allargare il percorso dell’evento a due piazze (a Piazza Vittoria si aggiunse Piazza Mercato) e, quindi, si misero a disposizione anche due palchi, sui quali vennero chiamati ad esibirsi sempre artisti locali ma che avevano investito in alcuni progetti importanti.
Nel 2013, ovvero nella terza edizione, fu adottata la strategia di ‘aprire’ anche ad artisti internazionali, con un ulteriore e contestuale allargamento anche del percorso: alle due piazze, Vittoria e Mercato, si aggiunsero anche Piazza Duomo e Piazza Sottile – De Falco, oltre al Lungomare Regina Margherita. In quella occasione, giunsero a Brindisi artisti che vantavano nel proprio curriculum collaborazioni con gruppi ed artisti di grande spessore.
Ricordiamo, tra questi, Fabrizio Bosso (collaborazioni con Stefano Di Battista, Claudio Baglioni, Paolo Fresu, Aldo Romano, Mario Biondi, Sergio Cammariere, Bob Mintzer, Tullio De Piscopo, Paolo di Sabatino, Randy Brecker, Gianni Basso e molti altri), Joyce Yuille (ha lavorato con Laura Pausini, Ronan Keating, Renato Zero, Dee Dee Bridgewater, Gloria Gaynor), la sudafricana Tia Architto e la francese Kelly Joice. Il fatto di avere artisti ‘altisonanti’ nel settore musicale consentì, nella terza edizione del NWF, di elevare lo stile della stessa manifestazione.
E’ da quell’anno, cioè, che inizia a decollare un vero e proprio progetto musicale che trova il suo culmine nell’edizione dello scorso anno, il 2014, quando sui palchi allestiti lungo tutto il percorso, si sono alternati gruppi di fama internazionale e, soprattutto, di grande richiamo: parliamo, ad esempio, dei Boogie Wonder Band, degli Earth Wind for Hire e dei Kool & the Gang (la band di Jersey City che ha fatto ballare intere generazioni con la sua musica soul e disco-funk, dalla mitica «Celebration» a «Ladies Night»), evento clou del NWF 2014, che hanno chiuso la kermesse. Quest’anno non solo bisseremo, ma abbiamo deciso di rilanciare.
Il NWF 2015, infatti, si arricchisce di un evento nell’evento. Nasce, infatti – come detto – il ‘Brindisi Music Conference’ che ha la prerogativa di innalzare ulteriormente la qualità in termini di presenza di artisti e gruppi di fama internazionale (di genere jazz, soul e funky). Artisti che si alterneranno sui 5 palchi allestiti in altrettante Piazze e che sono stati scelti attraverso una accurata e scrupolosa selezione ed uno studio ‘attento’.
Tra settembre e dicembre scorsi, infatti – invitato dagli artisti ospiti delle precedenti edizioni – sono stato a Londra, assieme ai responsabili di una agenzia locale, e qui abbiamo potuto ‘vivere’ emozioni e suoni che solo una città capitale della musica, quale è Londra appunto, può offrire. Nei più rinomati locali londinesi abbiamo conosciuto ed ascoltato gruppi e musicisti che si è deciso di portare a Brindisi, perché possa diventare il centro della musica internazionale nel Sud del Mediterraneo.
E parliamo di artisti di elevata qualità come Tony Momrelle, Mary Pierce, Donna Gardier, Soul Family e, ciliegine sulla torta, i gruppi ‘Incognìto’, Imagination
Tony Momrelle
definito dai critici il nuovo Stevie Wonder, è uno dei cantanti soul/jazz e songwriter più interessanti e significativi della scena britannica moderna. Ha lavorato in tour con alcuni dei più grandi artisti del mondo, tra cui Elton John, Janet Jackson, Gary Barlow, Andrea Bocelli, Gwen Stefani, Gabrielle, Robert Palmer, Beautiful South, il gruppo Gospel “Seven”, e molti altri.
Il successo di Tony colpisce Bluey Maunick, frontman della famosa band inglese ‘Incognito’, che lo ingaggia come voce maschile della band, con la quale collabora ormai da 10 anni.
Vhelade Bale Mura
Figlia d’Arte nata a Milano da padre zairese e madre sarda, Vhelade ha incantato il pubblico italiano grazie alle sue doti artistiche ed alla partecipazione al “Chiambretti Night” assieme al gruppo Sister;
Incognito:
Famosissimo gruppo musicale britannico, tra i primi a proporre il genere acid jazz.
Il gruppo è capitanato da Jean-Paul “Bluey” Maunick, unico componente ad essere rimasto sempre attivo. Nel corso della loro storia si sono alternati vari sassofonisti, bassisti,batteristi e cantanti. La loro storia inizia nel 1979. Nel 1981 pubblicano il primo album intitolato Jazz Funk. Nel 1989 la svolta decisiva per la band: in quell’anno il dj britannico Gilles Peterson crea l’etichetta discografica Talkin’ Loud, dando la possibilità agli Incognito di creare un nuovo genere musicale, l’acid jazz, del quale ancora oggi sono i piú autorevoli rappresentanti nel mondo.Nel 1991, con l’album Inside Life e nel 1992 con l’album seguente Tribes, Vibes + Scribes, si fanno conoscere dal pubblico internazionale, anche grazie alla cover del brano «Don’t You Worry ‘Bout A Thing» di Stevie Wonder. Negli anni a seguire la band, caratterizzata da una continua variazione dei propri componenti, produce 13 album in studio ed una serie continua di tour mondiali di successo. Tra i brani più famosi Don’t You Worry ‘Bout A Thing, Everyday, Still A Friend Of Mine, Always There, Good Love, Deep Waters ed altri.
Imagination:
gruppo soul e dance inglese formatosi nei primi anni ottanta. Hanno vinto 4 dischi di platino, 9 d’oro e una dozzina di dischi d’argento in tutto il mondo. Il nome Imagination fu scelto come omaggio a John Lennon. I tre mandarono una versione demo di Body Talk ai produttori Steve Jolley e Tony Swain che la pubblicarono in versione singolo nell’aprile del 1981. Il pezzo raggiunse la quarta posizione nella UK Singles Chart nel Maggio 1981, vendendo 250.000 copie nel Regno Unito e rimanendo diciotto settimane nella Top 50.
Altri due singoli, estratti dal primo album Body Talk, In and Out of Love e Flashback raggiunsero posizioni di metà classifica. Il loro più grande successo fu senza dubbio Just an Illusion che raggiunse la seconda posizione nel marzo 1982; fu seguito da Music and Lights, In the Heat of the Night ed eChanges).
“Questo, come è facile intuire, comporterà degli sforzi economici notevoli – ha concluso Renna – anche perché il Festival sarà totalmente ad ingresso gratuito, opportunità unica in Italia ed in Europa. Riteniamo che questa sia la strada giusta da percorrere per iniziare a dare di Brindisi una immagine diversa e di più ampio respiro.
L’auspicio – ha concluso Renna – è che in funzione della collaudata e sperimentata sinergia fra forze produttive ed Enti pubblici, unita all’efficacia dell’organizzazione curata nei minimi dettagli, il progetto del NWF, unitamente alla novità della ‘Brindisi Music Conference’, determini una ricaduta positiva su tutto il territorio, aiutando la nostra ambizione che ha puntato a fare del ‘Negroamaro Wine Festival’ il più grande evento enogastronomico del Sud Italia”.
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