Oltre 5,8 milioni di euro è il valore di due separate confische operate dalla Guardia di Finanza di Brindisi nei confronti della famiglia Cannone: quattro milioni di euro sono stati confiscati al padre Ciro mentre 1 milione ed 800mila euro è l’importo del sequestro ai danni del figlio, Oscar.
I provvedimenti sono stati eseguiti in applicazione della normativa antimafia. Tra le varie accuse vi è anche l’ipotesi di riciclaggio di denaro in paradisi fiscali come Bahamas, Monaco e San Marino.
Al padre Ciro, già condannato per contrabbando di sigarette, sono state confiscate due aziende, conti correnti, immobili, veicoli, denaro contante.
Al figlio Oscar è stata confiscata un’azienda operante nel settore delle materie plastiche.
Le indagini andavano avanti da oltre 15 anni per quanto concerne il maggiore dei Cannone mentre quelle a carico del figlio erano state rese note nei primi mesi del 2014.
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