La V Sezione della Corte di Cassazione ha confermato l’assoluzione per il Sindaco di Brindisi Mimmo Consales e per due dirigenti del Comune (Angelo Roma e Tommaso Gagliani) relativamente all’inchiesta per concorso in abuso d’ufficio e falso ideologico inerente l’affidamento della rassegna di eventi “Culturamiamo”.
La Suprema Corte era chiamata a decidere sul ricorso proposto dai pm del Tribunale di Brindisi, Savina Toscani e Giuseppe De Nozza, avverso il proscioglimento deciso dal gup Maurizio Saso nell’udienza preliminare tenuta il 10 giugno 2013.
La Cassazione ha avallato la linea difensiva portata avanti dagli avvocati Massimo Manfreda (per Consales), Angelo Roma (per Roma) e Giancarlo Camassa (per Gagliani) ed ha confermato che nella vicenda “Motumus” non si ravvisa l’esistenza di reati penali.
Questa decisione potrebbe avere un peso rilevante anche negli altri filoni di inchiesta che hanno determinato il rinvio a giudizio di Consales ed altre persone, ossia l’affidamento alla News dei servizi di comunicazione esterna e rassegna stampa ed il pagamento di un debito con Equitalia con un importo in contanti superiore a quanto consentito dalle leggi vigenti.
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