June 18, 2025

Parziali: 12-18, 32-33, 47-57, 62-73
Enel Brindisi: Pullen 10, Harper 7, James 2, Bulleri n.e., Cournooh, Altavilla n.e., Denmon 7, Morciano n.e., Zerini 12, Turner 11, Mays 12, Eric 1. Coach: Bucchi.
Reggio Emilia: Mussini, Chikoko 8, Polonara 8, Lavrinovic 11, Della Valle 4, Pini n.e., Kaukenas 16, Cervi 4, Silins 7, Diener 10, Cinciarini 5. Coach: Menetti.
Arbitri: Taurino, Begnis, Bettini

 

Era la gara della vita per Brindisi. Era la partita di basket più importante mai giocata in città.

Vincere avrebbe significato conquistare un pezzettino di storia, quella semifinale scudetto  mai raggiunta nella pluridecennale storia del movimento cestistico biancazzurro.

La città sentiva la sfida ed il PalaPentassuglia era una bolgia già mezzora prima del match. All’entrata in campo delle squadre, il palazzetto è un inferno. L’inno cantato a squarciagola è semplicemente da brividi.

Sul campo i ragazzi lottano, guidati da un frastuono incredibile, ma Reggio gioca una gara al limite della perfezione e conquista il diritto di giocare la gara decisiva davanti al proprio pubblico.

Al termine c’è grossa delusione per l’occasione buttata al vento, ma dopo un attimo di scoramento ci si proietta già verso gara 5. Lo si deve fare. Certo, si è persa la grande possibilità di sfruttare il fattore campo, ma nulla è definitivamente compromesso.

In tutta la serie, Brindisi ha mostrato di valere Reggio Emilia e sappiamo bene che Pullen, Denmon e compagni sono in grado di fare qualunque impresa. Serve

Soffriremo per altri 40 minuti nella consapevolezza – comunque vada – che la stagione 2014-2015 ha rappresentato l’apice della storia basket brindisino.

 

La gara:

Brindisi scende in campo con Pullen, Cournooh, Denmon, James e Mays. Reggio parte con Cinciarini, Diener, Silins, Polonara e Cervi.

L’avvio è di marca ospite. Con Diener e Silins sugli scudi, Reggio vola a 7-2 dopo 3′. Brindisi resta sul pezzo ed è sfortunata su alcune conclusioni dalla distanza. Dopo metà gara i primi cambi: Turner per Cournooh. Eric per James e Zerini per James da una parte, Lavrinovic per Cervi, Kaukenas per Silins, Della Valle per Diener dall’altra. Gli emiliani allungano sul 5-12 ma dopo  un timeout di Bucchi, una tripla di Turner accorcia a- 5 (7-12). Reggio continua a difendere bene ed  è più ordinata in attacco e riesce ad andare a +9 prima che Turner, a fil di sirena, scagli la bomba del 12-18 che chiude il periodo.

 

Nell’avvio del secondo quarto la Grissin Bon va a +10 con la bomba di Silins ed il canestro di Chikoko. Provvidenziale è la pronta tripla di Zerini che tiene Brindisi sotto la doppia cifra di svantaggio. Dopo due liberi di Diener, la terza bomba di Turner fa respirare Brindisi ed esalta il PalaPentassuglia (19-25 a 5’37”). Menetti chiama time out.

La gara prosegue sulle ali dell’equilibrio con Reggio che può vantare un Lavrinovic in giornata di grazia e Brindisi che si affida alla compattezza del gruppo. Quando il n.7 viene chiamato a rifiatare, Brindisi riduce a -2 con una bomba di Zerini, l’1/2 di Mays dalla lunetta ed un contropiede di Harper (27-29 a 2’15”). La difesa regge alla grande ed a 54” dal riposo lungo Demonte Harper impatta sul 29-29. Prima del riposo lungo, due ingenuità di Eric (una in difesa ed una in attacco) costano i quattro punti di Chicoko e Kaukenas (29-33) ma Pullen vuole, prende e trasforma in canestro il tiro da tre che porta le due squadre negli spogliatoi sul risultato di 32-33.

 

Al rientro in campo è partita veloce e godibile. In meno di un minuto vanno a segno Diener e Pullen. Poi Denmon, dalla lunetta, regala il primo  vantaggio brindisino (36-35). Diener, da tre, riporta Reggio in testa e Mays dalla lunetta dimezza lo scarto. Entrambe le squadre difendono strenuamente ed è uno spettacolo da veri intenditori osservare le sfide individuali tra atleti di alta levatura. Mentre i canti del PalaPentassuglia prendono sempre più quota, uno schiaccione di Mays riporta  Brindisi in testa (39-38).

A cavallo di metà periodo Kaukenas e Lavrinovic refertano il 39-42. Poi Mays “guadagna” il terzo fallo di Lavrinovic e realizza 1/2 prima di essere sostituito da Zerini (40-42). I canestri di Kaukenas e Zerini mantengono inalterato il distacco, poi Reggio vola, grazie a Kaukenas, esperienza e classe da vendere.

E lui che propizia il break di 13-3 che nemmeno un timeout di Bucchi riesce ad interrompere. Reggio conduce fino al 45-57, prima che Zerini fissi il parziale del terzo quarto sul 47-57.

 

In avvio di ultimo periodo Denmon schiaccia sul ferro e Kaukenas fa +12. Turner tenta di suonare la carica ma dall’altra parte la mano calda di Kaukenas non perdona (49-61). Dopo un libero di Mays, Della Valle (prima di infortunarsi) porta Reggio a +13 (50-63) e Bucchi decide di giocare con quattro piccoli (Pullen, Harper, Denmon e Turner) più Mays.

Denmon realizza la bomba del -10 e Menetti – a scanso di equivoci chiama time-out. Al rientro Brindisi ha due buone palle per ridurre ma le spreca entrambe, prima una contestata chiamata degli arbitri su Turner, la seconda per un errore di Harper. Mays risponde a Chikoko ed a metà periodo è +10 (55-65).

La tripla di Pullen a 4’10 scatena il Palazzetto ma Cinciarini zittisce tutti con una immediata bomba. Ci riprova Harper da tre (2’50”) ma Polonara spegne ogni entusiasmo realizzando anch’egli da tre.

A 2′ dal termine, l’Enel è a – 9 (62-71) ma quando la squadra recupera palla in difesa ed il tiro da tre di Denmon rimbalza sul ferro, si capisce che si andrà a gara 5.

Angela Gatti
Pubblicato il: 25 Mag, 2015 @ 22:46

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