“Apprendo da un organo d’informazione che “alcuni consiglieri comunali, espressione dell’Udc, avrebbero firmato un documento con cui bocciano la candidatura Marino”.
Premesso che, essendo stato sciolto il Consiglio comunale di Brindisi, nessuno può fregiarsi della carica di consigliere comunale, a maggior ragione nessuno può essere considerato “espressione Udc”, anche per i motivi ben noti, e cioè la distanza politicamente siderale esistente tra l’Udc della stagione Consales e la mia personale concezione di partito”.
Lo scrive in una nota l’ex senatore Euprepio Curto, attuale commissario provinciale Udc Brindisi, a margine della notizia di un documento anti-Marino che sarebbe stato firmato da alcuni consiglieri Udc.
“Volgendo lo sguardo verso altri aspetti,– ha proseguito l’ex senatore – un’altra cosa deve essere chiara: e cioè che probabilmente in pochi hanno saputo leggere tra le righe della recente vicenda giudiziaria che vi è una urgente necessità di dimostrare con i fatti, i comportamenti e le scelte la non esistenza di un sistema-Brindisi, che, ove dovesse essere ipotizzato anche come “mero rischio”, potrebbe travolgere l’intera città con conseguenze incalcolabili per il suo futuro”.
“In questo particolare momento storico, pertanto – ha concluso Curto è necessario caratterizzarsi per senso di responsabilità. E non per il suo esatto contrario”.
COMUNICATO STAMPA EUPREPIO CURTO – COMMISSARIO PROVINCIALE UDC
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