La prevedibile infelice conclusione della trattativa intercorsa tra Dema e Seri certifica definitivamente quanto sia inopportuno che governo nazionale da un lato, e quello regionale dall’altro, si sforzino di individuare ulteriori risorse finalizzate al sostegno del gruppo imprenditoriale di Somma Vesuviana.
Sia detto con chiarezza, se effettivamente si vuol tentare di salvare gli attuali dipendenti Dema, non vi è che una sola strada: la costituzione di un gruppo industriale costituito da imprenditori locali, la cui mission sia anche (e non potrebbe essere diversamente!) quella del profitto, ma anche quella di salvaguardare un settore che, ove definitivamente compromesso, conferirebbe un colpo mortale al sistema industriale brindisino, di conseguenza, espellendo dal mondo del lavoro una intera generazione di giovani la cui professionalità e qualificazione sono unanimemente riconosciute come di assoluta eccellenza.
Regione, Assindustria Brindisi, Camera di Commercio, Sindacati, Forze politiche, dovrebbero, una volta tanto con unità d’intenti, favorire questo tipo di aggregazione che, oltre a salvare i lavoratori Dema, potrebbe costituire la precondizione per il salvataggio di altri lavoratori del settore: alcuni, dipendenti da aziende non legate da alcun vincolo al territorio se non dall’interesse imprenditoriale; altri, operanti all’interno di imprese locali, che però non hanno saputo cogliere gli aspetti positivi della scelta di questa area come centro di sviluppo dell’aerospazio, essendosi limitate a sfruttare parassitariamente una esclusiva rendita di posizione derivante da intese, in qualche caso inconfessabili, con i precedenti alti dirigenti di Alenia.
Un dato è certo: non si può più attendere. Il dramma di molte centinaia di lavoratori è dietro l’angolo. Per quanto ci riguarda, avevamo da tempo, inascoltati, lanciato l’allarme. Non che la questione possa essere risolta ringraziando Dema per il “contributo” fornito al territorio, con preghiera però di prendere il largo. Ma sarebbe già un buon passo avanti in direzione di un nuovo modo di tutelare il settore aeronautico brindisino e, con esso, i tanti lavoratori.
Avv. Euprepio Curto
Commissario provinciale Udc Brindisi
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