August 24, 2025

brindisi la mia vitaParziali: 16-13, 27-34, 55-47
Enel Brindisi:
Banks 13, Reynolds 4, Scott 9, Cournooh 5, Harris 13, Cardillo n.e., Milosevic 7, Gagic 4, De Gennaro n.e., Zerini 9, Marzaioli n.e., Kadji 17. Coach: Bucchi
Virtus Bologna: Pittman 12, Fabiani, Vitali, Vercellino, Cuccarolo, Gaddy 3, Williams 18, Fontecchio 6, Mazzola 2, Oxilia, Odom 13, Ray. Coach: Valli
Arbitri: Sabetta, Weidmann, Caiazza

 

Brindisi conquista i primi due punti stagionali davanti alle telecamere di Sky Sport ed al cospetto del blasone della Virtus Bologna.

Il  successo netto arriva al termine di una gara dai due volti: grigia ed abulica per 20 minuti, spumeggiante e incontenibile nei secondi 20.

Brindisi fa e Brindisi disfa e la Virtus Bologna fa quasi da sparring partner ad una squadra che sembra avere un potenziale enorme che aspetta soltanto di poter essere espresso.
La New Basket di oggi ha dimostrato di essere un insieme in grado di divertire e di poter offrire grosse soddisfazioni al proprio pubblico ma ha dimostrato, soprattutto, che se riesce a risolvere il problema pivot può davvero dar fastidio alle prime squadre del lotto.

 

Cronaca:

Qualche problema prima della partita con l’inno nazionale che stenta a partire ed il tabellone segnapunti parzialmente in tilt, ma il pubblico del PalaPentassuglia “rimedia” e si scalda intonando l’Inno di Mameli “a cappella”.

Brindisi parte con Reynolds, Banks, Scott, Kadji e Gagic; Bologna inserisce Gaddy,  Williams, Mazzola, Fontecchio e Pittman.

Avvio contratto dell”Enel che subisce l’intraprendenza di Gaddy e Pittman, poi Reynolds tenta di accendere la luce con un assist per Milosevic (subito subentrato a Gagic) ed una palla rubata finalizzata con un terzo tempo da manuale (7-6).

Brindisi soffre sotto le plance ma si tiene a galla con il genio cestistico delle guardie: Banks e Scott mettono la firma per il 12-13 a 1′ 50” dal termine del primo quarto.

Una ottima azione personale di Cournooh (subentrato a Reynolds) ed un canestro di sotto di Gagic (reinserito sul parquet quando Valli ha sostituito lo stanco Pittman) portano l’Enel al + 3 con cui si chiude il primo quarto (16-13).

 

Nell’avvio del secondo quarto Brindisi continua a guidare fino al 20-17. Poi cala il buio.

Bucchi decide di puntare il gioco su Gagic: il pivot croato ci mette tanta buona volontà ma commette troppe imprecisioni. Bologna prende coraggio e trova in Fontecchio, Cuccarolo e Odom i granelli per inceppare gli ingranaggi offensivi dei padroni di casa. In attacco, poi, le V nere non sbagliano praticamente nulla con Williams e Odom che finalizzano una manovra molto più efficace di quella avversaria (21-28 a 3′ dal riposo lungo).

L’Enel è in netta difficoltà: le troppe palle perse sono indice di un affiatamento che stenta ad arrivare ma anche di una pressione che gli atleti avvertono con chiarezza. In otto minuti di gioco, Reynolds e compagni realizzano soltanto 5 punti. Alla fine del quarto saranno solo 9.
Brindisi offre qualche timido segno di vitalità dopo un time-out chiamato da Bucchi a poco più di due minuti dalla sirena di metà gara: i punti di Zerini e Banks fanno riprendere la marcia  ma in difesa proprio non va. Bologna resta sempre sul pezzo e raggiunge il massimo vantaggio di +9 (25-34). Al riposo è 27-34 con il pubblico di Brindisi che non manca di esprimere forte perplessità.

 

Nel terzo quarto, però, è tutt’altro incontro. L’Enel esce dagli spogliatoi con un piglio completamente diverse ed in campo si vede tutta la differenza teorizzata da tecnici ed addetti ai lavori in sede di valutazioni pre-campionato.

Accade che Brindisi tira fuori la carta Kadji, atleta che nel primo tempo era rimasto in disparte per colpa di due falli arrivati troppo precocemente. L’ex Sassari realizza 6 punti in 2’30” e guida l’Enel alla rimonta (36-39) prima di commettere il terzo fallo.
I falli potrebbero essere un problema per l’Enel (anche Gagic ne ha quattro a 16’30 dal termine) ma, per fortuna dei padroni di casa, la partita ha già cambiato inerzia.
Le triple consecutive di Kadji e Harris portano Brindisi in testa alla gara, poi sempre Kadji esalta i suoi con altri quattro punti consecutivi che danno il vantaggio di + 7 (46-39). Per il n. 35 sono 13 in appena 5’30” di gioco nel terzo periodo.

Bucchi lo tiene in campo anche quando Kadji commette il quarto fallo, poi quando Bologna comincia a rosicchiare qualche punto lo toglie per mettere Zerini e mantenere l’intensità che ha consentito di cambiare l’ago della bilancia.
Nella seconda fase del periodo,  tra i biancazzurri si contraddistinguono Milosevic e Harris. Il primo è autore di una tripla ma soprattutto grande trascinatore in virtù di una grinta indiscutibile; il secondo incide alla grande sul match con mani in faccia in difesa e mani delicate in attacco.

Le V nere tentano di rientrare nella gara ma Brindisi risponde colpo su colpo e chiude un quarto stradominato sul punteggio di 55-47.

 

Nella prima fase del quarto periodo, la tripla di Harris regala il massimo vantaggio a Brindisi (58-49). Odom tenta di sferzare i suoi ma i padroni di casa allungano con Scott, Harris e Kadji e Cournooh. A metà periodo Brindisi è a +14 (66-52). Game over. La gara non ha più senso perché Bologna tira i remi in barca.

Alla fine è 81-54, un divario troppo duro per i felsinei, ma che probabilmente offre l’esatta misura di cosa può fare Brindisi in questo campionato di serie A.

Angela Gatti
Pubblicato il: 11 Ott, 2015 @ 15:04

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