Vera crisi o minaccia “ricattatoria” allo scopo di ottenere qualcosa in più?
Sono in molti a scommettere che ricada nella seconda ipotesi l’ennesima fibrillazione in seno alla maggioranza che governa il Comune di Brindisi.
La storia è di queste ore: il gruppo dei Domocratici e Socialisti (formato in consiglio da Sergi, Flores, Loiacono e Ribezzi) avrebbe intenzione di ritirare le deleghe assessorili detenute da Maria Greco e Salvatore Brigante.
Con questo “carico”, i Democratici e Socialisti si dovrebbero presentare alla riunione di maggioranza convocata per discutere – tra le altre cose – modalità e tempistiche di quel bilancio comunale che dovrà essere approvato entro il mese di Aprile.
Ovviamente nessuno pensa seriamente che – tanto per fare un esempio – possa rassegnare le dimissioni un consigliere del calibro di Damiano Flores, ossia proprio colui che, poco più di due mesi fa, con il passaggio dall’opposizione alla maggioranza, ha “salvato” l’Amministrazione Carluccio dopo aver addirittura sottoscritto la mozione di sfiducia.
Gli osservatori più scafati tendono a propendere che si tratti dell’ennesima manovra per far fruttare il peso specifico del gruppo dei Democratici e Socialisti al fine di inserire qualche proposta in più nella programmazione che si andrà a disegnare con il nuovo bilancio.
In ogni caso sta alle altre forze di maggioranza scoprire se si tratta di un bluff o se davvero non ci sono più le condizioni politiche per continuare con l’esperienza amministrativa.
Alla gente, quella che deve barcamenarsi ogni giorno per sbarcare il lunario o quella che non vive di politica, la questione sembra interessare davvero molto poco… anche perché tutti immaginiamo già come andrà a finire…
Ore.Pi.
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