August 24, 2025

Sono state definitivamente chiarite le circostanze che hanno portato al ferimento del pluripregiudicato Vincenzo Laporta, 37enne di Ostuni.

 

Come si ricorderà, la notte del 10 Agosto, l’uomo si presentò a notte fonda all’ospedale di Ostuni per farsi curare alcune ferite di arma da fuoco alle gambe.
I medici, dopo aver refertato e curato le “ferite alla coscia ed al ginocchio destro ed un’escoriazione al naso”, chiamarono gli agenti del Commissariato di P.S. di Ostuni, ai quali Laporta raccontò di essere stato raggiunto dalle pallottole sparate da ignoti mentre si allontanava dal lido “Bosco Verde”, in località Pilone, dove si era recato da solo con un pullman.

 

La versione di Laporta non convinse gli investigatori. Infatti, dopo aver eseguito alcuni riscontri ed ascoltato famigliari ed amici dell’uomo, gli agenti di Polizia hanno ricostruito le reali circostanze del ferimento avvenuto non al Pilone ma nella marina Santa Sabina. Il grave fatto criminoso rappresentava, infatti, l’epilogo di una rissa sviluppatasi per motivi assolutamente futili e chiusa con tre colpi di pistola esplosi in pubblico tra la gente che ballava e si divertiva.

Per questo motivo, Laporta fu denunciato a piede libero per “favoreggiamento personale pluriaggravato”.
Nelle prossime ore sono attesi sviluppi dalle indagini.

 

Ieri, gli agenti del Commissario di Polizia di Ostuni, all’esito di ulteriori riscontri e alla luce dei gravi indizi di colpevolezza scaturiti dalle indagini, hanno notificato a Vincenzo Laporta l’ordinanza cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Dott Giuseppe Licci, gip del Tribunale di Brindisi.

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