Non c’è pace per l’impianto ex Acsi del rione Sant’Elia, un impianto multifunzionale che è stato un vero e proprio gioiello sportivo e che era stato acquistato dall’amministrazione comunale, dato in affidamento alla SSD Città di Brindisi e deturpato da una gestione a dir poco deficitaria, laddove non proprio colpevole.
Dopo l’incuria, dopo gli atti di vandalismo, dopo i furti di impianti e materiale vario, oggi nell’impianto di Via Pellizza da Volpedo è scoppiato un incendio.
E’ accaduto poco dopo le 13.00 e non vi è alcun dubbio sul fatto che si tratti di dolo. Come accertato dai vigili del Fuoco, alcuni ignoti hanno fatto irruzione negli spogliatoi e dopo aver accatastato alcuni oggetti, ha appiccato il fuoco.
Sono stati alcuni residenti a lanciare l’allarme e chiedere l’intervento dei pompieri che hanno domato le fiamme.
Dopo la mancata iscrizione del Brindisi di Flora al campionato di competenza, il Comune di Brindisi ha revocato l’affidamento (trattenendo i 50mila euro di cauzione) ma i debiti accumulati dalla società di Flora nei confronti dell’amministrazione comunale sono ben più alti.
Secondo le intenzioni del Comune, l’impianto doveva essere rimesso a nuovo ed affidarlo ad una nuova società per alleviare la cronica carenza dell’impiantistica sportiva ma – come troppo spesso accade nel mondo “sportivo” e “sociale” brindisino – gli incivili fanno la voce grossa con la loro volontà di distruggere il bene comune.
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