April 30, 2025

cava abusiva (2)I carabinieri del nucleo operativo ecologico di Lecce, a Carovigno (Brindisi), in contrada “Carmine Caturo”, nel corso di uno specifico servizio di contrasto alle irregolarità nell’esercizio delle attività estrattive, hanno sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza:
–       un’area di circa diecimila metri quadrati, all’interno della quale era stata esercitata abusivamente attività estrattiva di pietra calcarea bianca;
–       tre locali estesi per complessivi duecento metri quadrati adibiti ad uffici, segheria, tornio e ad altre attività di lavorazione della pietra;
–       una macchina cavatufi elettrica, un muletto, una pala meccanica ed altre attrezzature;
–       trenta pedane contenenti manufatti in pietra già pronti per la commercializzazione.

 

Al termine del controllo ambientale l’amministratore unico della società proprietaria della cava è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Brindisi per tutte le violazioni riscontrate dal Noe di Lecce che vanno dall’aver esercitato attività estrattive in assenza di autorizzazioni all’omessa presentazione della denuncia di inizio lavori ad autorità competenti ed organi di vigilanza, dall’omessa nomina del direttore tecnico alla mancata predisposizione dei documenti sulla stabilità dei fronti di cava e sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

 

Inoltre è stato anche contestata l’attivazione di uno scarico abusivo di acque reflue industriali e l’inosservanza del provvedimento di diffida impartitogli dall’ufficio minerario regionale che in passato aveva riscontrato alcune irregolarità.
Il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro è di sette milioni di euro. oltre all’autorità giudiziaria il Noe ha provveduto ad informare dell’avvenuto sequestro anche le autorità amministrative per i provvedimenti di competenza.

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