August 24, 2025

482 medici (di Brindisi, Bari, Lecce e Taranto) sono stati segnalati alla Corte dei Conti ed all’Asl per aver prescritto indebitamente farmaci antiipertensivi.

E’ quanto rivelato da un’indagine della Guardia di Finanza originata dal controllo sulle ricette mediche rimborsate dalla Asl di Brindisi dal 2012 al 2014.

Secondo il Nucleo di Polizia Tributaria di Brindisi, il numero delle confezioni di farmaci prescritte indebite sarebbe esattamente di 15.541 ed avrebbe arrecato un aggravio al bilancio dell’ASL di Brindisi per quasi 194 mila euro.
L’attività dei finanzieri si è conclusa con la segnalazione alla Corte dei Conti e all’ASL dei soggetti e delle somme da recuperare.

 

Il controllo delle Fiamme Gialle è partito dalle banche dati fornite dalla ASL di Brindisi ed ha riguardato la prescrizione di farmaci per la cura di insufficienza cardiaca, diabete e di altre condizioni cliniche ad elevato rischio cardiovascolare.
Da tale tipo di esame è emerso che molti medici avrebbero contravvenuto alle indicazioni terapeutiche approvate dall’A.I.F.A (Agenzia Italiana del Farmaco) e alle disposizioni dell’Assessorato alla Sanità per l’attuazione del piano di rientro nel settore sanitario della Puglia ed avrebbero prescritto alcuni “antiipertensivi” di costo elevato rimborsabili dal servizio sanitario nazionale, piuttosto che alcuni medicinali contenenti medesimo principio attivo ma di costo sensibilmente inferiore.

 

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