May 14, 2025

“La vicenda dello spot di Pugliapromozione è l’ennesima mancanza di rispetto nei confronti di un territorio, quello della provincia di Brindisi”.

E’ quanto afferma Enzo di Roma, presidente del Consorzio Albergatori di Carovigno, sull’assenza di immagini “brindisine” nello spot realizzato da Pugliapromozione per rilanciare il turismo nell’estate 2021.

“Il video, pagato da tutti i pugliesi e, quindi anche dai brindisini – continua Enzo di Roma – fa il paio alla nomina, pur di tutto rispetto e senza nulla togliere alla persona, del nuovo Presidente del Consorzio di Torre Guaceto. Questa territorio è buono solo per essere colonizzato e depauperato. E’ ora che chi rappresenta il territorio brindisino a livello regionale, inizi ad alzare la voce anche per queste cose – conclude il presidente del Consorzio Albergatori di Carovigno – che possono sembrare futili, ma che, indirettamente, creano differenze tra cittadini e hanno ripercussioni economiche per il settore del turismo di questa provincia che non ha nulla da invidiare alle altre. Anzi.”.

 

In una nota, il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani scrive: “Ne bis in idem. Un principio evidentemente ignorato dall’Agenzia regionale del turismo PugliaPromozione, che per la seconda volta in due anni dimentica Brindisi nello spot di lancio realizzato per la stagione estiva.
Condividiamo la giusta indignazione del territorio, dai cittadini agli operatori turistici, che si vedono di nuovo dimenticati come nel 2019. Su quella campagna pubblicitaria fu presentata un’interrogazione al presidente Emiliano, ma l’errore del passato non ha insegnato equità ed inclusione, principi che dovrebbero essere la bussola di chi amministra una regione così eterogenea e varia, nella quale ogni territorio merita di essere evidenziato nelle sue peculiarità.
È veramente un peccato che la provincia brindisina, così pregna di storia e bellezza, con il suo straordinario patrimonio monumentale e paesaggistico, non abbia trovato spazio in un solo frame dei 90 secondi dello spot trasmesso da ieri. Un video promozionale pagato con i soldi di tutti i pugliesi, compresi i brindisini. Questa, dunque, è una dimenticanza di non poco conto, che ferisce l’orgoglio di una terra tanto bella e carica di tradizioni. Ecco perché il presidente Emiliano e l’Agenzia di promozione turistica regionale dovrebbero porgere scuse immediate e a riparare all’errore commesso, magari con un secondo spot oppure ritirando questo per diffonderlo nuovamente solo quando sarà davvero completo, fotografia inclusiva e plurale dei territori delle Puglie, senza far torto a nessuno dei suoi volti”.

 

Per il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli “La Valle d’Itria, con il suo Festival fra i più importanti, non solo in Puglia, le strutture d’eccellenza e lusso nella zona Savelletri-Fasano – meta di ospiti vip da tutto il mondo – e i borghi incantevoli fra i più belli d’Italia come Ostuni (la città bianca), Cisternino, Ceglie Messapica, non sono stati ritenuti degni di essere inseriti, anche per pochi secondi, nei fotogrammi e nelle scene del film-spot ‘Puglia, una storia d’amore’. Ignorata anche l’oasi di Torre Guaceto, tra le più belle ed interessanti in Europa.
Chi ha visionato la pellicola e dato il via libera non ha avuto e mostrato l’attenzione e la sensibilità di dare pare dignità a tutte le bellezze pugliesi: sono evocate, infatti, tutte le province, tranne quella di Brindisi. Una scelta che davvero non riusciamo a comprendere visto che sono anche dei brindisini le risorse investite, oltre un milione e 400 mila euro sono stati spesi dalla Regione Puglia, peraltro in grave ritardo.
Il presidente Emiliano e l’assessore al turismo Bray chiariscano e diano una spiegazione per questa esclusione che offende 400 mila cittadini. Pugliesi anche loro”.

 

Per Anna Rita Montanaro (Presidente Confcommercio della provincia di Brindisi) “Aver ignorato la provincia di Brindisi nel film-spot realizzato da Puglia Promozione per incentivare lo sviluppo turistico della regione va considerato come un grave errore di sottovalutazione.

Significa, infatti, non aver tenuto in alcuna considerazione il fatto che proprio il turismo ha contribuito a mantenere sulla linea di galleggiamento l’economia di questo territorio. Proprio per questo, la fase di ripresa dopo la gravissima emergenza sanitaria avrebbe avuto bisogno anche di piccoli sostegni come uno spot per riprendere il cammino.

A ciò va aggiunto che gli amministratori della Regione Puglia ed i tecnici di Puglia Promozione conoscono benissimo le nostre bellezze, a partire da un litorale stupendo, dalle sue colline, dai centri storici, da riserve naturali ineguagliabili come Torre Guaceto, dalle masserie, dalle sue bontà enograstronomiche, dai suoi castelli e da altri importantissimi segni della storia.

Il turismo della provincia di Brindisi, insomma, non è da meno rispetto a quello delle altre province pugliesi ed è stato davvero ingeneroso “dimenticare” le nostre bellezze, anche a danno delle migliaia di attività economiche che vivono proprio grazie al turismo.

L’auspicio è che anche gli amministratori locali della provincia di Brindisi facciano sentire la loro voce e che la Regione Puglia ponga rimedio a questa brutta scivolata, mettendo in campo risorse da destinare proprio al rilancio dell’immagine di quest’area pugliese.

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