May 12, 2025

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di una donna operata di tumore al seno che racconta la sua storia per l’applicazione di un espansore.

Ovviamente la nostra Redazione è a disposizione per l’eventuale replica della struttura sanitaria.

 

 

Ennesimo intervento annullato……

vi racconto la mia storia….a febbraio del 2014 mi ritorna il tumore al seno…dopo sette anni……panico e disperazione sono il pane quotidiano……
..a maggio 2014 mi operano e mi tolgono il seno…e mi mettono un espansore sotto il pettorale……da sostituire in seguito.

……inizia il calvario nella chirurgia plastica… di Brindisi..

…in coda per ore ad ogni visita……. tra una chemioterapia e l’altra…….

 

Primo intervento di ricostruzione dopo tanta attesa… a febbraio 2015…. E mi programmano il secondo a maggio 2015…
arriva maggio e mi dicono che non c’è posto…
……al mio posto altre pazienti?…..
….decide il dott……..?????
Poi Mi dicono ” forse a giugno”………..rinuncio all’intervento perché’ il caldo mi distrugge…e per l’intervento per far riattaccare la pelle distaccata ci vuole un mese con una fasciatura elastica….
.poi mi chiamano a settembre……x operarmi finalmente ad ottobre…….
(…e ..noto…per caso…..che ..negli spogliatoi della sala operatoria stavano fumando…)

Poi……altre visite in coda per ore…..

 

.a dicembre mi programmano un intervento per i primi di febbraio…per togliere l’espansione….
(gli riferisco che a metà febbraio devo fare i preparativi anche per un altro intervento a Bari..) …..

 

…tutto sembra a posto faccio tutti gli accertamenti a gennaio….
anticipo anche una ecografia che era per l’otto febbraio , ma da operata non potevo farla e la anticipiano alla fine di gennaio…

Data dell’intervento ..finalmente…..il tre febbraio… mi devono operare alle 8,00……ma….

il due febbraio …li chiamo e …mi dicono che non sono in lista …….che decide il dott. ……. e lui ha inserito altre pazienti….??????…..

mi dicono…..Poi …che ho capito male……che non mi hanno dato conferma della data ….poi altre cavolate….

…forse alla fine sono anche pazza?

 

Mi cadono le braccia…..ansia alle stelle…tachicardia….rabbia /dolore/delusione/panico….pressione a duecento…..crisi respiratoria…cefalea pulsante…perdo le forze…alla fine svengo……ma non vado più in ospedale!

 

Come si può trattare così una persona malata di tumore?
Appesa ad filo per questa malattia……
…..con il terrore..:
.di entrare ancora una volta in sala operatoria…
..di non risvegliarsi …
.di come andrà l’intervento….
sono stati psicologici devastanti…..

 

e in più …..annullano l’intervento senza avvisarti…in poche parole
essere trattati come animali da macello…..che brutta fine …….non si può ……..non è giusto…..

Io non metterò più piede nella chirurgia plastica di Brindisi ………resterò con l’espansore nel seno…….o continuerò il mio calvario altrove……

 

È’ l’ennesima grande delusione….

..la chirurgia plastica era considerata un fiore all’occhiello del Perrino?

 

Lancio un plauso, comunque, alle due persone che mi hanno seguito sino ad oggi la dott.ssa D’Andria e Sonia….che sono i pilastri della chirurgia plastica di Brindisi, ma nonostante i loro sforzi e il loro amore verso chi soffre, vengono poi annullate da …..
chi …….? Perché’…..?

 

Io non credo a quello che si vocifera nelle sale d’attesa, dove si parla sottovoce di visite private o amicizie ….per gli interventi….ma il caso vuole che con questa è la terza volta che mi annullano un intervento chirurgico, infatti già nel 2007 in chirurgia donne e’ successa la stessa cosa….
Sono io sfortunata o c’è qualcosa che non va’?

 

Spero che la mia storia sia lo spunto per migliorare qualcosa…..affinché altre pazienti non subiscano quello che sto passando io…

Ringrazio sempre l’oncologia di Brindisi guidata dal prof Cinieri……unica ragione per cui sono tornata a curarmi a Brindisi …….seri, preparati, organizzati e affettuosi, …….il vero cuore pulsante e il vero fiore all’occhiello….dell’ospedale Perrino

 

ma nel Perrino, non basta, ci vuole anche altro…e chi come me deve lottare ogni giorno non può consumare le ultime poche forze che gli restano per combattere i clientelismi o la cattiva organizzazione di questa sanità … ….che offendendono la dignità e l’intelligenza del paziente, creandogli danni fisici e psicologici irreparabili.

 

Scritto da
Una malata di tumore che lotta per la dignità dei pazienti …non paga visite specialistiche….private…..ma ha diritto di espressione
…e non vuole risarcimenti……Ma spera in una sanità’ migliore….

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