Marzo non è più l’unico mese pazzerello. Di Rocco Palmisano

Brundisium.netSiamo a metà marzo, una volta, era il mese più pazzo dell’anno perché da un giorno all’altro variava il clima. Oggi, sono cambiate anche le stagioni e questa caratteristica di variabilità climatica si manifesta molto frequentemente in quasi tutte le stagioni. Questi cambiamenti repentini sono la conseguenza dell’inquinamento ambientale sia chimico (scarichi dei mezzi di trasporto, fumi delle fabbriche, ecc.) che fisico (campi elettrici, magnetici, sonori, ecc.).   L’uso sempre più sfrenato della tecnologia da parte dell’umanità sta creando ripercussioni negative a tutto il pianeta, sia alla fauna che alla flora. La nostra fortuna è rappresentata dalla immensità degli oceani che ammortizzano l’inquinamento chimico ma anche essi non sono eterni. Infatti, si sta esaurendo la loro naturale capacità tampone contro i veneni. Dobbiamo essere consapevoli che il male che facciamo alla natura lo facciamo a noi stessi. È una legge di natura, “Quello che semini, raccogli”. Inquinando la terra, inquiniamo i raccolti e ci intossichiamo mangiandoli. Inquinando il mare, intossichiamo i pesci e ci avveleniamo mangiandoli.   Penso che avete … Leggi tutto Marzo non è più l’unico mese pazzerello. Di Rocco Palmisano