May 1, 2025

300X300-Nando-Marino«Accolgo con soddisfazione la notizia dell’inserimento di Forte a Mare e del Castello Alfonsino tra le opere finanziate con il PON “Cultura e sviluppo”, al pari di altri beni di proprietà dello Stato. Finalmente un punto di inversione rispetto al degrado e all’abbandono nei quali la struttura si ritrova da tempo».

 

È quanto ha affermato Nando Marino, candidato sindaco di Brindisi per la coalizione di centrosinistra, all’indomani della registrazione alla Corte dei Conti che certifica lo stanziamento di 5 milioni di euro a valere sul PON per il recupero, la promozione e la valorizzazione di un pezzo angolare del patrimonio storico della città. Un successo costruito nel tempo grazie alla costanza della parlamentare Pd Elisa Mariano, che ha presentato un ordine del giorno accolto dal Governo, e all’attenzione del ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini.
«Mi auguro che il castello torni a vivere – ha continuato Nando Marino – in un ampio percorso di promozione e di rilancio del sistema difensivo del Salento. Ma mi piace pensare che questo sia solo il primo passo verso la completa ricucitura del castello nel sistema città. Anche i POR Puglia sono improntati al format della rete, e il castello potrà beneficiare di ulteriori interventi per connettere l’offerta e i contenuti, linea che governa le nuove risorse comunitarie. In ogni caso, bisognerà proseguire nell’azione sinergica con la Soprintendenza per i Beni Culturali per fare in modo che il bene sia collegato anche allo scenario dei castelli in terra di Brindisi».

 

Un risultato che spalanca una nuova rotta per il castello di mare, il gigante di pietra che un tempo difendeva la nostra città e che oggi dà il benvenuto a chi la raggiunge via mare. «Il prodotto culturale si costruisce – ha concluso il candidato del centrosinistra – inserendo il bene in reti e circuiti. Il nostro passato deve splendere fino a diventare una opportunità di lavoro per i brindisini: nuovi servizi culturali, nuovi servizi turistici sono un’occasione unica per aumentare il numero dei visitatori e la permanenza media dei turisti. La nostra idea si ispira al recupero delle domus romane di Palazzo Valentini a Roma, dove è stato costruito un prodotto culturale che coniuga storia e narrazione, turismo e innovazione. Le domus valgono un’occasione di visita e di viaggio, altrettanto dobbiamo fare noi con il nostro castello».

 

UFFICIO STAMPA NANDO MARINO

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