Commentando la notizia della partecipazione del Movimento 5 Stelle alla competizione elettorale, ho sostenuto che la sua presenza arricchisce il confronto democratico e rappresenta una voce in più che amplia e approfondisce lo sguardo sulla città, sulle sue emergenze e sui programmi.
Resto convinto che il confronto continuo delle idee sia il sale della democrazia ma non posso esprimere che grande delusione per la circostanza che ampi passi del programma del candidato sindaco Stefano Alparone siano stati ripresi testualmente da programmi presentati in altre città.
Ritengo che la città di Brindisi meriti qualcosa di più di chi si candida con proposte importate da altre realtà come se fossero preconfezionate e valide per tutte le stagioni e le latitudini, senza neppure dichiarare la fonte in una didascalia a fondo pagina. Funziona così quando si vuole evitare l’imbroglio di far credere alle persone che sia tutta farina del proprio sacco.
Trovo avvilente che un argomento importante come la sicurezza dei brindisini sia affidato ad un copia e incolla di un vecchio saggio di Andrea Antonilli, un’opera del 2008 espressamente sottoposta a copyright.
Mi rifiuto di pensare che un tema centrale come le politiche sociali da attuare in una città problematica come Brindisi venga affrontato a cuor leggero con un copia e incolla decontestualizzato dalla nostra realtà.
Ogni città è diversa nella sua unicità ed è impensabile che un programma di governo sia specchiato tale e quale da altre parti.
Un conto sono i modelli, diversa è la proiezione del programma su una comunità, ciò che nel dettaglio si vuole realizzare.
I problemi dei giovani, degli anziani, dei diversamente abili e delle famiglie di Brindisi vanno affrontati con progetti ad hoc elaborati da chi vive sul campo e conosce le esigenze dei singoli e dei gruppi, non certo con concetti generici strappati alla rete e avulsi dal contesto.
Noi candidiamo un programma originale e innovativo perché crediamo che la città abbia bisogno di una propria, e solo propria, stagione di sviluppo.
Nando Marino
Se questi sono gli argomenti contro il Movimento 5 Stelle di Brindisi, credo che Marino sia perdente in partenza. Sinceramente mi avrebbe fatto piacere sapere il suo programma chi glielo ha scritto (originale e innovativo che sia). O quantomeno sapere se ci sono punti condivisibili con quello dei grillini. Informate noi umili lettori con un pò di sostanza, per piacere… ne abbiamo le scatole piene.