Anche “Il Quotidiano” e “La Gazzetta del Mezzogiorno” riportano le censure dell’AntiCorruzione circa gli affidamenti illegittimi perpetrati dalla precedente Amministrazione.
“Una innumerevole serie di affidamenti diretti di vari servizi ad una Cooperativa Sociale di tipo B senza soluzione di continuità” così scrive l’ANAC.
Un totale di 47 procedimenti deliberativi per un importo complessivo di poco inferiore a € 400.000,00, avvenuti nel periodo compreso dall’anno 2012 sino al 13 Maggio 2015, dove si rileva “una ripetitività di un comportamento non coerente con le disposizioni legali.”
Una comunicazione, questa, notificata anche al consigliere di opposizione Nasta, sulla quale però i membri dell’opposizione non hanno inteso rendere edotti i cittadini sanpietrani.
Solo il consigliere Rizzo è intervenuto, con un tentativo goffo quanto paradossale di sminuire il ruolo e la funzione della stessa Autorità. A dir poco bizzarro il suo comportamento: qualche mese fa strillava in piazza e scriveva compulsivamente sui giornali a proposito di una pronuncia dell’Anac su due affidamenti della nostra Amministrazione. Oggi minimizza i compiti e l’autorità dello stesso organo!
Comprendiamo bene il suo nervosismo di fronte ad una disapprovazione da parte dell’AntiCorruzione di tale portata. Ma siamo costretti nuovamente a stigmatizzare la sua condotta e ad esprimere solidarietà al Segretario Comunale Dott. Montanaro, alla Dott.ssa Tafuro e all’Arch. Delle Donne, vittime di pesanti denigrazioni e calunnie da parte dello stesso Rizzo, evidentemente troppo agitato.
Quanto alla sua accusa circa la “violazione del segreto istruttorio” sull’acquisizione di documenti da parte della Guardia di Finanza relativi al Carnevalone 2015, organizzato dall’Amministrazione Rizzo e da un’associazione locale, rammentiamo alla sua memoria, visibilmente confusa e stressata, che l’intero paese ha avuto notizia dell’acquisizione dei fascicoli grazie ad informate anticipazioni da parte del blog “Chiazza Rande”.
Il contenuto di tali documenti, invece, sono stati acquisiti in occasione di – doverose – verifiche in sede amministrativa, peraltro ancora in corso. E quanto emerge è sconcertante! Come sconcerta il sistema dei suoi affidamenti in pluriennale proroga… al concessionario unico!
In ultimo, quanto alla sua accusa e all’appellativo “codardo” rivolto sempre dallo stesso consigliere (quello che querelava a suo tempo per offese alla Istituzione Comunale e per istigare odio sociale!) al Dott. Giordano e al Sindaco, per aver parlato in sua assenza durante l’ultimo consiglio comunale, ricordiamo che è stato lui – prudentemente – ad andar via anzitempo insieme alla consigliera Giannone mentre altri due consiglieri correttamente e nel rispetto del loro ruolo restavano in aula.
Come sempre è lui ad andar via. O ad allontanarsi in corridoio. O a non presentarsi affatto in consiglio. Singolare la sua accusa, consueto il suo tentativo di manipolare la realtà.
Noi continuiamo la nostra opera di ricostruzione del paese, con tutte le difficoltà di una macchina amministrativa privata di fondi, indebitata sino al collo, depotenziata e sabotata da un cinismo umano incomprensibile; non perseguiremo la sua caccia alle streghe e ai fantasmi.
Lui, invece, attenda gli esiti delle verifiche amministrative, contabili e processuali.
Rizzo stia sereno (se gli riesce!)
NCD – AP SAN PIETRO VERNOTICO
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