E’ durata poco più di un’ora la prima ispezione a bordo del Norman Atlantic, il traghetto andato a fuoco domenica mattina ed ormeggiato presso la banchina di Costa Morena poco dopo le 15 di oggi.
Sulla nave (ancora fumante) sono saliti gli investigatori della procura di Bari guidati dal sostituto procuratore Cardinali, alcuni agenti della Questura di Brindisi (in particolare della Polizia Scientifica), alcuni Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi ed una squadra dei Vigili del Fuoco.
Obiettivo raggiunto dell’ispezione era quello di recuperare la scatola nera. Sono stati ispezionati anche i ponti esterni della nave, ma l’ispezione non si è spinta fino alle stive dove è possibile che possano esserci alcuni cadaveri.
Domani, invece, sarà eseguita una ispezione molto più approfondita che avrà lo scopo di diradare i troppi misteri della vicenda. Occorre fare luce sulle cause dell’incendio, sulle eventuali disfunzioni delle dotazioni di sicurezza, sul numero delle persone e dei mezzi imbarcati, sul tempismo del lancio dell’SOS, sulla fase dell’evacuazione, sulla gestione dell’emergenza, comprese le cause del decesso di due marittimi albanesi.
Nel frattempo, oltre al comandante Argilio Giacomazzi e all’armatore Carlo Visentini, sono state iscritte nel registro degli indagati altre quattro persone (due membri dell’equipaggio e due rappresentanti della Anek Lines): tutte devono rispondere in concorso di naufragio, omicidio plurimo e lesioni. La Procura barese ha acquisito decine di testimonianze, copiato centinaia di video dei telefonini, recuperato la documentazione dell’armatore, contattato le autorità greche.
Intanto, per tutta la giornata di oggi, alcuni focolai di incendio hanno continuato a fare capolino dal relitto del Norman Atlantic. Tutto questo nonostante il grande impegno dei Vigili del Fuoco.
A margine della vicenda va segnalato che sono arrivati a terra anche i 18 uomini degli equipaggi dei rimorchiatori della società Fratelli Barretta e gli otto Vigili del Fuoco brindisini che, dopo aver contribuito a salvare i passeggeri del Norman Atlantic, sono rimasti a bordo dei rimorchiatori Barretta per oltre cinque giorni.
Dopo essere stati accolti da giornalisti, amici e parenti, gli otto discontinui brindisini sono stati accompagnati all’ospedale Perrino di Brindisi per eseguire accertamenti clinico-sanitari.
Angela Gatti
Pubblicato il: 2 Gen, 2015 @ 19:10
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