May 1, 2025

Il 25 settembre 2015 aveva incendiato due auto e danneggiato un’altra auto e due abitazioni di via Dei Sasso a Mesagne.

Per questo motivo, dopo incessanti attività di indagine, Carmelo Calizia, 50enne di Mesagne, era stato tratto in arresto in flagranza di reato.

Nella tarda mattinata di oggi gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria hanno notificato all’uomo il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla moglie e di comunicare con lei con qualsiasi mezzo (telefono o sistemi informatici).
La misura cautelare è stata emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi, dott. G. Licci su richiesta del P.M. dott. P. Montinaro.

 

Nel periodo precedente all’incendio in via Dei Sasso, Calizia, non accettando la separazione dalla moglie, l’aveva resa oggetto di molestie, di pedinamenti, di sms ingiuriosi e minacciosi, costringendola a sporgere una serie di querele contro di lui. Ma l’uomo, allo scopo di indurre la ormai ex moglie a rimettere le querele, le inviava una serie di sms ove le prometteva che non avrebbe fatto più vivere lei e i suoi due figli.

Nel mirino di Calizia era entrato anche l’avvocato della ex moglie, tant’è che l’uomo, preso dal livore e dall’odio, ha appiccato il fuoco all’auto del professionista.

 
Nonostante la restrizione della libertà personale, prima presso il carcere e poi agli arresti domiciliari, Calizia ha continuato nelle minacce attraverso il social network “facebook” e a mezzo telefono, generando in moglie e figli stati d’ansia e di stress.

I poliziotti hanno vigilato sulla incolumità delle vittime di stalking e, allo stesso tempo, hanno cercato di far comprendere all’autore della stessa le conseguenze penali delle sue azioni, anche laddove dovesse violare l’odierno provvedimento.

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