Non è possibile sempre sperare che siano i Magistrati a tutelare i cittadini nel settore dei rifiuti dove si annidano percorsi che portano i cittadini a dover far fronte economicamente agli effetti perversi di pagamenti occulti, nascosti nelle pieghe dei contratti ma spesso riconosciute extra-contratto. Monteco è una ditta inadempiente perché, tra l’altro:
1) NON HA RAGGIUNTO IL 65% DELLA DIFFERENZIATA, COME DA CAPITOLATO D’APPALTO;
2) NON HA REALIZZATO LE ISOLE ECOLOGICHE INTERRATE E NON HA AVVIATO LA RILEVAZIONE INFORMATIZZATA DEL CONFERIMENTO INDIFFERNZIATO;
Si tenga conto del fatto che esaminando gli atti di gara la Monteco si è vista aggiudicare l’appalto in San Pietro Vernotico proprio per i predetti due progetti che hanno rappresentato il punto di forza rispetto alle altre aziende, ma poi in fase esecutiva continua ad essere inadempiente. Non solo: in tale contesto il tecnico comunale ha riconosciuto, come da documento allegato, le premialità previste in contratto e maggiori oneri da trasporto non dovuti (l’Ing. Zaccaria e l’Ing. Ciraci avevano respinto la richiesta), ma ha dimenticato di calcolare le penalità pure previste in contratto e a decurtare dal canone il costo dei servizi non svolti.
Il Comune quindi ad oggi
3) NON HA NOMINATO IL DIRETTORE ESECUTIVO (la precedente nomina fatta dalla Amministrazione Rizzo è scaduta nel mese di ottobre), per cui non si controllano i servizi e non si effettuano le contestazioni;
4) NON HA RICHIESTO A MONTECO IL RIMBORSO DI UN MILIONE E 400 MILA EURO CHE HA INCASSATO GRAZIE A ROMANO E ROLLO DAL 2002 AL 2009 PER LA GESTIONE DELLA DISCARICA PALLITICA, CHE INVECE ERA STATA SEQUESTRATA DALLA MAGISTRATURA ED AFFIDATA AL CORPO FORESTALE DELLO STATO.
Invece di tutelare gli interessi dei cittadini, e nonostante l’oggettiva situazione di inadempimento, si riconoscono a Monteco ALTRI 530MILA EURO CIRCA PER SERVIZI AGGIUNTIVI E BENEFIT (V. contratto già sottoscritto tra l’Arch: Delle Donne e Monteco).
E TUTTO CIO’ NONOSTANTE LE NOSTRE CONTESTAZIONI PER GRAVI INADEMPIENZE A SUO TEMPO FORMULATE E LA PREDISPOSIZIONE DEGLI ATTI NECESSARI PER RECUPERARE IL CREDITO.
Stante l’immobilismo dell’Amministrazione non possiamo fare altro che inviare gli atti alla Anticorruzione ed alla Magistratura, siamo stanchi di vedere le grandi imprese fare affari sul nostro territorio impunemente.
LA TARI 2016 arriverà alle stelle grazie alla gestione da parte degli impianti conseguente a ciò che ha colpito l’ex Sindaco di Brindisi che ha messo in ginocchio, con il concorso della Regione Puglia che ha chiuso non un occhio ma entrambi (oggi portiamo i rifiuti a Poggiardo prima e nel tarantino poi) e grazie ai regali che Renna e Delle Donne stanno facendo a Monteco. Abbiamo lottato con ogni forza contro la gestione degli impianti imposta dal Comune di Brindisi e dalle sue lobbies, lottetemo con ogni forza per il rispetto del contratto in San Pietro Vernotico per la raccolta dei rifiuti e per imporre il recupero di tutte le somme che dal 2002 al 2009 qualcuno (Romano ha deliberato a novembre 2004 consentendo a Monteco la riscossione delle somme per la Pallitica sequestrata, e dal 2010 al 2015 da Consigliere Regionale ha svolto necessariamente un ruolo importante nelle scelte di gestione degli impianti – Consales e Renna sono sue creature ed attendiamo ancora una sua presa di posizione pubblica sui suoi rapporti con la ditta Nubile Srl, non fosse altro per sapere le mattine in cui prendevano un caffè nel bar in ia Brindisi se tra i loro argomenti di discussione ci fosse pure la gestione degli impianti.)
AVV. PASQUALE RIZZO
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