Il comune di san Pietro Vernotico ha cancellato da ogni considerazione i soggetti più deboli ed in particolare chi soffre di disabilità. Il 30 aprile del 2017 è scaduto l’affidamento per il trasporto dei disabili ed a tutt’oggi non è stato adottato un solo atto che garantisca ai portatori di handicap la sicurezza di poter usufruire di una prestazione essenziale. La associazione La Rinascita da quasi un anno per colpa della incapacità degli assessori Civino prima e Carella poi è stata invitata a lasciare la sede che occupava dando assicurazioni sulla disponibilità di spazi comunali di contro mai assegnati. Ora anche il trasporto non è assicurato, ma sappiamo che sono altre le priorità per l’Amministrazione di San Pietro Vernotico.
Allo stesso modo si sta operando nella illegittimità più assoluta con i deliberati dell’ambito di zona dove, per il corrente anno sono stati tagliati i fondi da utilizzare per l’assistenza ai ragazzi portatori di handicap nelle scuole e sono certo che in ogni Comune si stanno riportando per il prossimo anno scolastico gli stessi fondi stanziati per il corrente anno scolastico . Le ore di sostegno per gli alunni disabili nella scuola, così come le altre misure di assistenza, non possono essere eliminate o anche soltanto ridotte per esigenze di contenimento della spesa pubblica. E’ stata pubblicata una sentenza del Consiglio di Stato (definita“pilota”, la nr. 2023/2017) che ha di fatto accolto le istanze della madre di un minore «diversamente abile, riconosciuto portatore di deficit cognitivo con diagnosi di gravità» (certificata dall’Asl, ex lege n. 104/1992), con la conseguenza che il ministero e l’ufficio scolastico regionale sono ste costrette ad attribuire immediatamente al minore le venticinque ore settimanali di sostegno riconosciutegli dai Gruppi di lavoro operativi (GLHO). Una sentenza importante che ancora una volta evidenza il diritto costituzionalmente riconosciuto alle famiglie che vivono tali situazioni ad una compiuta integrazione, l’obbligo di evitare discriminazioni ,la necessità di garantire a tutti l’accesso alla istruzione come pre requisito per una futura occupazione. Benchè la sentenza abbia soprattutto come oggetto la figura dell’insegnante di sostegno, in essa sono riportati anche alcuni passaggi sulle altre figure come l’assistente o coloro i quali svolgono il servizio di aiuto personale, rispetto alle quali gli obblighi da parte delle pubbliche amministrazioni interessate (Province per le scuole superiori, Comuni per le altre istituzioni scolastiche) sono altrettanto pacifici ed acclarati.
Nessuno può nascondersi dietro presunti problemi finanziari, si tratta di prestazioni obbligatorie da assicurare trovando i necessari spazi finanziari. Invito le associazioni, le famiglie interessate, tutti i soggetti coinvolti a prendere coscienza dei propri diritti ed a verificare se ogni Comune ha stanziato somme in bilancio per assicurare questi servizi, nonché se gli Uffici scolastici competenti oltre che i Dirigenti scolastici si stanno attivando per assicurare le ore di sostegno ai ragazzi bisognosi in relazione a quanto elaborato dai soggetti indicati dal nostro ordinamento. Non vi accontentate del solito: “non ci sono soldi”, oppure “ci hanno assicurato solo queste ore”. Se il gruppo di lavoro ha individuato necessità per un determinato numero di ore, deve essere assicurato. Non lo dico io, lo ha imposto il Consiglio di Stato. Noi vigileremo affinchè nel bilancio del Comune di San Pietro Vernotico siano stanziate le somme necessarie, tuttavia poiché i soggetti pubblici coinvolti sono tanti è necessario creare sistema, porre in essere delle azioni unitarie e congiunte per assicurare ogni diritto: i più spesso agiscono convinti che tanto le famiglie subiranno tali ingiustizie, e destinano le risorse necessarie per gli accompagnatori ad altro magari “politicamente” più appagante; con riferimento al MIUR, deve assicurare il monte ore previsto epr ogni alunno disabile, come scritto in 30 pagine di sentenza dal Consiglio di Stato. E’ questo il momento in cui agire, dopo il mese di luglio non si potranno più apportare modifiche ai bilanci e diverrà tutto più difficile, nel mentre ora si stanno formando gli organici e si può imporre il rispetto dei propri diritti! Noi siamo disponibili a condividere ogni percorso, ogni conoscenza tecnica e competenza in favore di chiunque ritenga di poterne trarre una utilità.
Gruppo consiliare Insieme per Rizzo sindaco
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