May 1, 2025

In data 16 maggio 2016, l’Assemblea dei soci ha approvato il bilancio della società “Santa Teresa S.p.A.”, società in house della Provincia di Brindisi, alla presenza del presidente della Provincia, Maurizio Bruno.

 
Durante la riunione, l’Amministratore unico, dott. Riccardo Montingelli, ha relazionato sulle attività poste in essere e su quanto accaduto, in termini di azioni, progetti e gestione del personale, durante l’anno 2015. Anche quest’anno, quindi, come accade dal 2006, data di inizio delle attività della società, il bilancio è stato chiuso col segno positivo, nonostante i ben noti e palesi problemi di carattere economico-finanziario che attanagliano da tempo le società partecipate come la Santa Teresa.

 

Nello specifico, l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 evidenzia un utile pari a € 19.458,00, al netto delle imposte IRES e IRAP. Un dato che certifica il buon lavoro svolto e che consolida i risultati positivi registrati nel biennio precedente. Queste risultanze non sono importanti perché si è conseguito un profitto, circostanza che non fa parte della “mission” della società, ma perché dà ancor di più l’idea che la “Santa Teresa spa” persegue da sempre un valido interesse pubblico. Il risultato positivo di gestione dimostra ancora una volta, e per questo l’intero staff dirigenziale e l’intero corpo dei lavoratori ne vanno fieri, una oculata ed efficace gestione, in coerenza con gli indirizzi dettati dalla Provincia, in un contesto di certificata ed evidente qualità dei servizi erogati su tutto il territorio provinciale.

 

E il risultato raggiunto ha un valore, dal punto di vista etico e morale, sicuramente maggiore se solo si considera la sopravvenuta normativa del riordino delle Province (L. n. 56/14, c.d. Legge Delrio) e la legge di Stabilità 2015 (L. n. 190/2014), che hanno determinato immediatamente uno snellimento delle funzioni proprie assegnate alle Province e una conseguente drastica riduzione del trasferimento delle risorse.

 

Con questo esito favorevole, la Società traguarda con ottimismo anche al 2016 e agli anni futuri, auspicando comunque interventi collaborativi da parte di tutte le istituzioni interessate a dare stabilità lavorativa.

 

 

COMUNICATO STAMPA

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