August 25, 2025

SAM_1068Un autoarticolato d’immatricolazione rumena ed un rimorchio, entrambi di proprieta’ di una  societa’ di trasporti rumena, sono stati sottoposti a sequestro dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce unitamente a personale dell’Agenzia delle Dogane ed al gruppo di Brindisi della Guardia di Finanza.

 

L’operazione è stata messa a segno nel porto di Brindisi nel corso di un servizio congiunto di controllo ambientale finalizzato a prevenire fenomeni di trasporto transfrontaliero di rifiuti.

Sotto la lente di ingrandimento dei verificatori è finito il carico dei due mezzi: motori usati di autoauvetture, trattori agricoli usati, componenti varie di carrozzeria ed organi meccanici, tutti derivanti da un’attivita’ di autodemolizione abusiva inerente una quindicina di vetture.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro probatorio.

L’intento della società rumena era quello di esportare i componenti di autovetture per rivenderli all’estero come pezzi di ricambio usati, in violazione della normativa italiana che esclude possano essere rivenduti come usati gli organi meccanici da cui dipende la sicurezza dei veicoli stessi.
Contestualmente sono stati sottoposti a sequestro numerosi formulari di identificazione rifiuti, carte di circolazione già annullate per esportazione dei veicoli in altri paesi  e certificati di proprieta’ sui quali sono in corso ulteriori accertamenti da parte del Noe, dell’Agenzia delle Dogane e della Guardia di Finanza.

Da approfondire, in particolare, la circostanza che, contrariamente a quanto indicato dalla documentazione rinvenuta,  ad essere esportati non erano veicoli interi ma solo parti di essi .
Al termine del controllo l’autista dell’autoarticolato ed il proprietario della merce/rifiuti sono stati segnlati alla procura della Repubblica di Brindisi.

Le ipotesi di reato contestate sono quelle dell’ attivita’ di autodemolizione non autorizzata, della gestione illecita di  rifiuti speciali e del traffico transfrontaliero di rifiuti.

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