E’ stato identificato e tratto in arresto questa mattina l’autore del ferimento avvenuto lo scorso 26 luglio a Brindisi dinanzi al Bar “Red & White” in via Numa Pompilio, angolo Viale Commenda.
Si tratta di Christian Ferrari, 23 anni, che al culmine di un’accesa lite, esplose alcuni colpi d’arma da fuoco, uno dei quali ferì al piede un ragazzo. Lo hanno accertato le serrate e puntuali investigazioni poste in essere dal personale della Squadra Mobile, in strettissimo raccordo con il P.M. titolare delle indagini.
Ferrari è stato colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere con le accuse di lesioni aggravate e detenzione di armi da fuoco.
Nel corso della perquisizione effettuata nel domicilio del ragazzo al momento dell’arresto sono state rinvenute e sequestrare due pistole, perfettamente funzionanti, di calibri diversi, nonchè relativo munizionamento, oltre a passamontagna e guanti in lattice; su tutto il materiale in sequestro verranno effettuati accertamenti scientifici.
A Ferrari gli investigatori sono giunti sia perché la sparatoria è avvenuta dinanzi a decine di giovani, sia perché aiutati dalle immagini di diverse telecamere di videosorveglianza che hanno permesso di ricostruire l’intera dinamica dei fatti.
Lo scorso 5 ottobre Christian Ferrari era “assurto agli onori” della cronaca nera per essere stato ferito al polpaccio da un’arma da fuoco.
Il giovane si presentò direttamente pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi ed asserì di essere stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco al quartiere Sant’Elia.
La versione del giovane non convinse gli investigatori che rinvennero tracce ematiche su un marciapiede del Rione Sant’Angelo. Non solo. Alcuni residenti avrebbero confermato di aver udito degli spari proprio nella zona dove sono state riscontrate le tracce di sangue.
Secondo gli investigatori, però, questo fatto non avrebbe nulla a che vedere con la sparatoria del Red & White.
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