La Fondazione Tonino Di Giulio esprime grande preoccupazione per le notizie diffuse dalla stampa sul trasferimento del centro grandi ustionati e di altri reparti dall’Ospedale Perrino di Brindisi al Fazzi di Lecce.
Possibile che la Regione voglia cancellare decenni di eccellenza, di professionalità, di ottimi risultati, con un colpo di mano? Questo reparto e gli altri di cui si “mormora” sono un punto di riferimento per la Puglia, per le regioni limitrofe e per tutto il Sud, che senso ha eliminare ciò che funziona bene?
Oppure è proprio Brindisi che deve essere cancellata?
Il Dott. Di Giulio, di fronte alle angherie, ai soprusi, alla devastazione ambientale e sanitaria, ha sempre sollecitato tutti a compiere fino in fondo il proprio dovere di cittadini, anche imparando a rivendicare i propri diritti e a non mendicarli come favori.
Brindisi ha già dato prova di coraggio durante i dieci lunghi anni in cui si è battuta contro il rigassificatore, forse è arrivato il momento di una nuova mobilitazione, per difendere ciò che ci appartiene, senza timori reverenziali nei confronti di nessuno. I Brindisini, senza continuare a piangersi addosso aspettando Godot, nella speranza che siano altri a salvarla , devono dimostrare di amare veramente questa città. Rivolgiamo un appello a tutte le Associazioni affinché ritrovino unità di intenti e consapevolezza delle proprie responsabilità.
Le Istituzioni a tutti i livelli di questo territorio, a parte l’unica voce nel deserto, farebbero bene, a preoccuparsi di quello che avviene nel mondo reale e a vigilare. Brindisi non merita altri schiaffoni, ormai la misura è colma.
COMUNICATO STAMPA FONDAZIONE TONINO DI GIULIO
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