Venerdì 10 febbraio 2023, alle ore 18.00, una celebrazione eucaristica nella Basilica cattedrale di Brindisi segnerà l’inizio del Ministero Pastorale di S.E. mons. Giovanni Intini, nuovo vescovo dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni.
L’accesso nella Basilica Cattedrale sarà consentito sino all’esaurimento posti.
Sarà possibile prendere parte alla celebrazione anche dalla Chiesa di S. Paolo Eremita (vico de Vavotici).
La Celebrazione sarà trasmessa su Teledehon (canale 19 del digitale terrestre).
Curriculum vitae del nuovo Arcivescovo
Nato il: 28-12-1965
Ordinato Presbitero il: 29-06-1990
Consacrato Vescovo il: 22 febbraio 2017
Nato il 28 dicembre 1965 a Gioia del Colle, in provincia di Bari, nella diocesi di Conversano-Monopoli. Conseguita la Maturità scientifica, è entrato nel Pontificio Seminario Regionale Pio XI di Molfetta ove ha conseguito il Baccalaureato in Teologia. È stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1990, incardinandosi nella diocesi di Conversano-Monopoli. Dopo l’ordinazione sacerdotale è stato: Vicario parrocchiale della Basilica Cattedrale di Conversano e Padre Spirituale nel Seminario Minore (1990-1995), Animatore presso il Seminario Regionale di Molfetta (1995-1998), Rettore del Seminario Minore di Conversano (1998-2007), Parroco della Chiesa Matrice Maria SS.ma della Natività in Noci (2007-2008), Padre Spirituale del Seminario Regionale di Molfetta (2008-2014). È stato inoltre Docente di Religione Cattolica, Assistente Unitario diocesano di Azione Cattolica e Direttore del Centro Regionale Vocazioni. Dal 2014 è stato Arciprete della Concattedrale Maria SS.ma della Madia di Monopoli e Vicario Zonale del Centro Storico, nonché Delegato Vescovile per la Formazione permanente del clero, dei sacerdoti giovani e dei diaconi permanenti. È stato Membro del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Consultori. Eletto vescovo della Diocesi di Tricarico il 7 dicembre 2016. Ordinato vescovo il 22 febbraio 2017. Ingresso nella Diocesi di Tricarico il 18 marzo 2017.
In data 9 dicembre 2022, il Santo Padre Papa Francesco lo ha nominato Arcivescovo di Brindisi-Ostuni.
Il messaggio alla nostra diocesi del nuovo Arcivescovo nel giorno della sua elezione
Carissimi fratelli e sorelle della santa Chiesa di Dio, che è in Brindisi-Ostuni, pace e benedizione da Dio Padre e dal Signore Gesù Cristo, nello Spirito Santo!
Col cuore inquieto per questa nuova chiamata del Signore, che mi è giunta attraverso il discernimento del Santo Padre Francesco, a cui va la mia filiale riconoscenza, scrivo a voi come a un popolo di fratelli e sorelle, già divenuti familiari.
Desidero rivolgere il mio filiale saluto a Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Domenico Caliandro, che ha guidato con paterna fermezza la diocesi, e adesso mi passa il testimone del servizio episcopale.
Saluto con filiale ammirazione Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Settimio Todisco, che continua a offrire la sua vita per il bene del popolo di Dio che ha servito con zelo apostolico; il mio pensiero fraterno va ai due vescovi figli di questa diocesi: Sua Eccellenza Mons. Giuseppe Satriano, Arcivescovo Metropolita di Bari-Bitonto e Sua Eccellenza Mons.Fabio Collaro, Vescovo di Cerignola- Ascoli Satriano.
Con affetto di predilezione, porgo il mio saluto ai sacerdoti, primi collaboratori del vescovo nella missione pastorale, con loro saluto i religiosi e le religiose, i diaconi permanenti, i giovani seminaristi e tutti i fedeli laici, corresponsabili nella missione della chiesa. In questo tempo di cammino sinodale, emerge chiara una verità antica e sempre nuova, ma non sempre interiorizzata e cioè che tutto il popolo di Dio è soggetto attivo della missione della Chiesa.
Il tempo che viviamo, caratterizzato da luci e ombre e da un chiaro cambiamento d’epoca, non ammette uno stile di passiva conservazione dell’esistente, perché questo alimenterebbe in noi credenti nostalgie da museo. Quello che viviamo è un tempo che ci chiede il coraggio di osare nella creatività profetica del vangelo, per avviare un serio cambiamento di rotta nella vita personale, ecclesiale e sociale. Dall’Eucarestia e dalla Parola di vita è necessario attingere quella energia che deve portare ciascuno di noi, secondo la sua specifica vocazione, ad essere una missione. Più che avere una missione da compiere, quasi come dovere, abbiamo bisogno di essere una missione con tutta la nostra vita, che non può conoscere spazi privati, dedicati ai tanti fermenti di egoismo antievangelico, portatori sani di compromessi che ci consegnano a una testimonianza cristiana solo formale.
Porgo il mio saluto alle autorità civili e militari del territorio diocesano, fin da ora manifesto la mia disponibilità a collaborare, pur nella distinzione dei propri ruoli, per far crescere il bene comune, come fondamento solido, in grado di orientare scelte ispirate alla dignità della persona, al giusto sostegno delle famiglie, a un lavoro dignitoso e onesto, alla tutela dell’ambiente, come casa comune da custodire come dono di Dio.
L’approdo sulle rive della nostra diocesi di Brindisi-Ostuni significa per me, distacco dalla cara diocesi di Tricarico, cantiere familiare, in cui ho mosso i primi passi del mio servizio episcopale e che sempre avrà un posto nel mio cuore.
Carissimi fratelli e sorelle, vengo a voi con l’unica pretesa di voler essere artigiano di comunione, secondo il vangelo, per continuare a credere fermamente che “Lui deve crescere; io, invece, diminuire.” (Gv 3,30). Vi chiedo soltanto di pregare per me, come io da oggi farò per voi, in attesa di poter incontrare i vostri volti, le vostre storie, le vostre ansie e le vostre gioie, e iniziare il cammino al vostro fianco, in compagnia del Cristo risorto e sono certo che anche a noi, come ai due discepoli di Emmaus, arderà il cuore e avremo l’entusiasmo per ripartire con passo spedito verso la missione che lo Spirito ci indica.
La Vergine Maria, madre di Dio e della Chiesa, ci insegni a vivere il tempo nella operosa responsabilità, nella creativa premura e della cura fraterna, i Santi patroni Leucio e Oronzo intercedano dal cielo per questo nuovo cammino di chiesa.
Vi saluto con affetto fraterno e invoco su di voi la benedizione del Signore!
Tricarico, 9 dicembre 2022
+ Giovanni
Arcivescovo eletto di Brindisi-Ostuni
Lo stemma e il motto episcopale del nuovo Arcivescovo
Lo stemma composto da mons. Giovanni Intini condensa in sé molte accezioni e rimandi. Lo smalto scelto per il campo principale dello scudo è d’azzurro nella tonalità cobalto; è il colore per eccellenza del cielo e dell’infinito: è anche un omaggio a Sua Santità papa Francesco che lo ha eletto e che lo usa nel suo blasone.
Tre le figure scelte. Nella posizione più nobile, così come previsto dalle leggi araldiche, la figura dell’agnello attraversato dalla croce gigliata, verosimilmente richiama al legame con la chiesa locale che ha generato in Mons. Giovanni Intini la fede e la vocazione. Bellissime e molto evocative delle radici territoriali le figure scelte poste al di sopra dello scaglione. A sinistra brilla la “stella del mattino” argentea ad otto punte: secondo la tradizione araldica, è il simbolo per eccellenza della devozione alla Beata Vergine Maria. A destra invece, sempre in argento, la conchiglia. È il simbolo per eccellenza dei santi pellegrini. Impossibile non pensare al confessore della Carità, san Rocco di Montpellier, così caro alla terra d’origine di mons. Giovanni Intini essendo venerato e amatissimo compatrono di Noci.
Infine il cartiglio dove è inscritta la prima parte del versetto trentesimo, del capitolo terzo, del Vangelo di Giovanni: «Illum oportet crescere», “Egli deve crescere”, e la crescita nella relazione con Dio è l’augurio più grande che tutta la comunità diocesana dedica al neo arcivescovo.
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