May 1, 2025

SINISI Angelo  classe 1987I Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi e la Squadra Mobile della Polizia di Stato della Questura di Brindisi, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi dott. Maurizio Saso, su richiesta della locale Procura della Repubblica, dott. Milto Stefano De Nozza – nei confronti di 4 indagati, ritenuti responsabili di concorso in rapina pluriaggravata e porto abusivo di arma da fuoco concorso in ricettazione e riciclaggio.

 

FERRARI Christian  classe 1993Le indagini si sono sviluppate su due fronti paralleli che poi sono confluiti in un’unica attività investigativa condivisa tra Polizia di Stato e Arma Carabinieri che hanno operato nella notte. Il primo fronte è stato portato avanti dalla Squadra Mobile che ha proceduto per la rapina ai danno della gioielleria della galleria Ipercoop, in particolare mediante le attività di repertamento e confronto delle tracce di DNA rinvenuto nel sopralluogo dell’evento.

 

L’altro fronte è stato sviluppato nell’ambito della più ampia attività investigativa condotta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri a seguito dell’omicidio di Cosimo Tedesco, perpetrato in questo capoluogo il 1° novembre 2014.

 

DI LENA Antonio  classe 1987Le due attività investigative hanno consentito di raccogliere inequivocabili elementi di reità nei confronti dei 4 autori della violenta rapina a mano armata commessa il 3 dicembre 2014 ai danni della gioielleria “Follie d’Oro” ubicata all’interno del Centro Commerciale “Ipercoop” di Brindisi, per la quale procedeva la Squadra Mobile della Questura di Brindisi.

 

Il pieno coinvolgimento di due degli indagati è emerso dai riscontri relativi alle tracce biologiche rinvenute sull’alfa Giulietta usata per la rapina e su una delle teche dei contenitori infrante dai rapinatori. Si tratta di Francesco Colaci e Christian Ferrari, il secondo è il rapinatore che si è ferito mentre colpisce le teche con una mazza ferrata.

 

COLACI Francesco  classe 1993Dall’indagine condotta dai Carabinieri per l’omicidio sono poi emersi gli altri componenti della banda. Si tratta di Angelo Sinisi e Antonio Di Lena, intercettati durante un incontro con un indagato nel procedimento per omicidio, che li ha convocati per redarguirli sul fatto di aver agito in maniera troppo eclatante nel periodo della latitanza di Andrea Romano e Alessandro Polito (arrestati poi per l’omicidio di Cosimo Tedesco), inoltre per non aver preventivamente avvisato il Romano che stavano per porre in essere tale azione delittuosa. Il Sinisi si giustificò ritenendo che i due latitanti si trovassero fuori Brindisi.

 
 

 

 

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Tutti gli arrestati sono stati condotti in presso la Casa circondariale di Brindisi.

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