Tantissima partecipazione ed enorme emozione hanno caratterizzato stamattina la “XX Giornata dell’Impegno e della Memoria” che si è svolta a Brindisi presso l’aula magna del Liceo P.P.”Ettore Palumbo”.
La Giornata della Memoria e dell’Impegno ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perchè, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere.
In ambito nazionale la manifestazione organizzata da Libera ha voluto ricordare, quest’anno, le vittime della strage del 2 agosto della Stazione di Bologna, della strage di Ustica e del genocidio di Sebrenica.
“Vittime innocenti delle mafie e vittime delle stragi, oltre che dal ricordo e dall’impegno di tutti, sono legate dalla domanda di verità e giustizia che si alza forte ogni anno da parte dei loro familiari – chiedono Don Luigi Ciotti e Libera – Ancora oggi, infatti, per il 70% delle vittime innocenti di mafie non è stata fatta verità e, quindi, giustizia. E lo stesso diritto alla verità è ancora oggi negato ai familiari di chi ha perso la vita nelle stragi”.
Nella provincia di Brindisi, invece, la manifestazione è stata incentrata l’adozione, da parte dell’II.T.T. Carnaro-Marconi-Flacco-Belluzzi, dei finanzieri Alberto De Falco ed Antonio Sottile quali vittime di mafia.
La notte del 23 febbraio 2000, in un’ operazione di controllo del territorio, la Fiat Punto su cui viaggiavano quattro giovani finanzieri, venne deliberatamente investita da un fuoristrada corazzato e blindato contrabbandiero.
In quel terribile urto, morirono Alberto De Falco e Antonio Sottile e rimasero gravemente feriti gli altri due militari Edoardo Roscica e Sandro Marras.
Solo a questo punto ci fu, con l’inizio della cosiddetta “Operazione Primavera”, la decisa risposta dello Stato che ha, di fatto, bonificato il territorio brindisino dall’ invadente intreccio tra Sacra Corona Unita e contrabbando.
Se oggi c’è più vivibilità sul nostro territorio, lo si deve anche al sacrificio ed alle sofferenze degli uomini che occupavano quella Punto.
Questa mattina, alla presenza dei familiari delle vittime, di autorità scolastiche civili e militari, del Procuratore della Repubblica di Brindisi e delle scolaresche brindisine si è voluto sottolineare che la città di Brindisi non dimentica e non dimenticherà.
Altro momento di grande emozione dell’incontro odierno è stata la lettura dei nomi delle vittime innocenti di tutte le mafie.
Una giornata e tante emozioni che nessuno dei presenti dimenticherà facilmente. Un momento significativo di alta partecipazione civile fortemente voluto da tutte le associazioni promotrici della manifestazione: la Scuola di formazione politica Antonino Caponnetto, LIBERA, CGIL, Proteo Fare Sapere Brindisi e l’I.I.T.T.Carnaro-Marconi- Flacco- Belluzzi.
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